CAMPOBASSO – Il latte fa bene alla salute ma anche all’economia. Il concetto è stato ribadito dal direttore regionale di Coldiretti Molise, Aniello Ascolese, nel corso della conferenza stampa di presentazione del programma “Latte nelle Scuole”, tenuta oggi (08.05.2019) nella Sala Falcione della CCIAA del Molise a Campobasso. Giunta alla seconda edizione, l’iniziativa mira a sensibilizzare il consumatore sull’importanza del consumo di latte e prodotti derivati sia per la salute personale sia per l’economia locale. “Latte nelle Scuole” riveste un ruolo di notevole importanza economica e sociale, mirante a fronteggiare il notevole calo della domanda (circa il 20%) che sta colpendo la filiera lattiero-casearia, una delle più importanti del nostro Paese, con conseguenze fortemente negative per le imprese zootecniche oltre che dell’industria di trasformazione e commercializzazione del latte.
“La produzione di latte – ha spiegato il direttore Ascolese nel corso del suo intervento – parte dalla zootecnia, una branca essenziale del settore primario e dunque dell’economia regionale. Purtroppo però – ha osservato – questo comparto soffre ormai da troppi anni per una serie di problematiche che spingono sempre più imprenditori ad abbandonare l’attività. Quando ciò accade – ha sottolineato Ascolese – è l’intero intero territorio che ne subisce le conseguenze in termini socio-economici”.
“Troppe – osserva ancora Ascolese – sono le difficoltà che allevatori e agricoltori sono costretti ad affrontare quotidianamente: mancanza di infrastrutture, a cominciare da una rete viaria disastrata, che spesso impedisce addirittura l’approvvigionamento di foraggio per i capi, la chiusura di presidi sociali quali ad esempio scuole, farmacie, presidi delle forze dell’ordine, e non da ultimo, i bassissimi guadagni sulla vendita della materia prima che spesso non coprono i costi di produzione”.
“Per questo – ha concluso Ascolese – Coldiretti chiede ormai da anni politiche più attente alle necessità degli imprenditori agricoli e zootecnici i quali, pur nelle difficoltà, continuano ad operare in zone montane e svantaggiate, contribuendo in maniera determinante a sostenerne l’economia, preservandone anche la biodiversità. A tal proposito registriamo favorevolmente l’apertura dell’assessore all’Agricoltura, Nicola Cavaliere, che ha manifestato la volontà di procedere all’elaborazione di un Piano di sostegno e rilancio della zootecnia regionale perché gli imprenditori che operano in questo settore sono i veri custodi del nostro territorio che continuano ad operarvi sopportando spesso anche il peso delle calamità naturali ed i danni provocati dalla fauna selvatica”.