POGGIO SANNITA – L’aumento della Tari tiene banco nel dibattito politico a Poggio Sannita. Nei giorni si è tenuta una riunione, indetta dall’amministrazione comunale, in carica proprio per fare chiarezza in merito all’aumento della tassa. Il comitato cittadino “Vediamoci Chiaro” vuole fare alcune precisazioni «visto che tali aumenti “mettono le mani nelle tasche dei cittadini».
«Innanzitutto è bene precisare che le motivazioni del diniego del Sindaco alla assemblea pubblica che voleva convocare il comitato cittadino, sono del tutto strumentali, visto che nel recente passato questa Amministrazione ha concesso Locali Comunali (ad esempio Palazzo Ducale) a singole persone che non rappresentano associazioni o comitati di cittadini. – si legge in una nota girata alla nostra redazione dal comitato “Vediamoci Chiaro” – Un Sindaco non può e non deve usare due pesi e due misure. Ciò premesso, riportiamo un resoconto della riunione: il Sindaco in premessa ha tenuto a precisare che tale riunione aveva come oggetto una discussione di carattere tecnico e non politico, probabilmente per evitare di spiegare i motivi del diniego della sala al comitato. Pur rispettando la premessa del Sindaco, il Comitato Cittadino non ha condiviso questa presa di posizione in quanto, la questione tecnica della Tari va di pari passo con la gestione politica. Questo perché a fronte di un aumento della Tari, i cittadini hanno avuto un peggioramento del servizio in quanto, da un po’ di mesi a questa parte il paese è sporco e trascurato e le aree verdi degradate e imbrattate. Si fa quindi appello al Sindaco affinché nell’immediato futuro ci sia un’attenzione maggiore, anche in vista dell’arrivo del caldo, ma soprattutto perché un paese pulito costituisce un biglietto da visita in vista degli arrivi dei turisti nel periodo estivo. Queste precisazioni sono doverose in quanto la stessa Amministrazione si era affrettata a giustificarsi circa l’aumento della Tari dicendo che non erano state aumentate le Tasse, ma il tutto era dovuto all’aumento dei costi di gestione, e quindi non imputabili all’amministrazione. Come dire che l’operazione è riuscita, ma il paziente però è morto. Le due dirigenti del Comune hanno chiarito tutte le voci da capitolato che sono aumentate rispetto al 2018, sollecitate in questo da un pubblico attento che è spesso intervenuto chiedendo chiarimenti e ponendo domande sugli aspetti tecnici. Purtroppo, gli aumenti del 2019 non saranno sufficienti in quanto dal mese di giugno, il Sindaco ha annunciato che partirà il servizio di raccolta porta a porta e che questo comporterà ulteriori aumenti, in virtù del fatto che ci saranno aumenti sul costo del servizio. In ultima istanza abbiamo tenuto opportuno rimarcare al Sindaco la cattiva gestione in merito ai quattro giorni di mancanza di acqua potabile nelle case di Poggio Sannita tenuto conto del fatto che in località “Fascianella” persiste una vistosa e dispendiosa perdita di acqua che pagano i cittadini. A tale proposito, sarebbe opportuno sapere come è finita la denuncia che il Sindaco ha fatto a Molise Acque per aver lasciato 600 abitanti con i rubinetti a secco x 4 giorni, essendo rilevabile in tale comportamento il reato di interruzione di pubblico servizio» chiudono dal comitato.