Contributi all’editoria illecitamente percepiti: la guardia di Finanza sequestra immobili a garanzia del credito erariale.
Le fiamme gialle di Isernia, nell’ottica di contrastare fenomeni di sperpero di risorse pubbliche, nel mese di settembre 2013, avevano ispezionato i conti di una società pentra, editrice di un periodico per cui erano stati percepiti contributi da parte della Regione Molise.
Sotto la lente d’ingrandimento del nucleo di polizia tributaria era stata passata al setaccio la documentazione fiscale degli ultimi quattro anni, appurando così che la società aveva beneficiato indebitamente di erogazioni dall’ente pubblico, presentando documenti giustificativi delle spese sostenute che poco avevano a che fare con l’attività di stampa e distribuzione del periodico.
Gli investigatori, nel corso dell’attività ispettiva, avevano anche appurato l’effettiva destinazione dei fondi percepiti, in parte confluiti su un conto corrente non presente nelle scritture
contabili.
Oltre alla denuncia alla competente autorità giudiziaria, l’editore era stato segnalato alla procura regionale presso la sezione giurisdizionale della corte dei conti di Campobasso, che, nei giorni scorsi, ha disposto il sequestro conservativo degli immobili della società, a garanzia del danno erariale cagionato.
Pertanto, in esecuzione della misura cautelare reale, i finanzieri, nelle ultime ore, hanno proceduto alla notifica del provvedimento che ha colpito ben otto unità immobiliari, tra appartamenti e terreni situati nella provincia di Isernia.
Contributi all’editoria illecitamente percepiti, scattano i sequestri
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