AGNONE. Presidenti, dirigenti e tecnici passano, l’amore per l’Olympia resta. Questo il let motiv che ha caratterizzato il venticinquennale del gruppo Fedayn, lo zoccolo duro della tifoseria agnonese nato nel 1994. Con il granata tatuato sulla pelle, i ragazzi del “Civitelle”, si sono ritrovati al “Giardino dei Ciliegi”, dove tra cori, sventolio di bandiere e accensione di fumogeni, hanno inteso ribadire la loro incondizionata passione verso in club di viale Castelnuovo.
“Ci siamo stati e ci saremo al di là della categoria e di qualsiasi risultato” ha ribadito uno dei capi storici del gruppo. “In Molise o per il resto dello Stivale il nostro vessillo continuerà a sventolare per portare in alto il nome della città” ha aggiunto. A prendere parte alla serata anche tre bandiere del sodalizio fondato nel 1967 che hanno indossato la fascia da capitano: Antonio Orlando, Paolo Scampamorte e Lucio Boris Di Lollo mischiatisi, con piacere, tra gli ultras più accesi. Trasferte, aneddoti, maxi coreografie, l’impegno sociale, nonché sconfitte amare, tra i ricordi di una festa sobria, ma al tempo stesso che ha voluto ribadire la smisurata passione per un fenomeno, quello del tifo organizzato, il quale vuole continuare a vivere. Ospite a sorpresa della serata, l’ex tecnico Massimo Agovino, neo promosso in serie D con il Giugliano e che sui monti dell’alto Molise ha lasciato bei ricordi.
“Se nel corso degli anni l’Olympia ha raggiunto traguardi importanti, sotto certi aspetti inattesi, il merito è soprattutto il vostro. Di tutti voi serbo il piacevole ricordo di avervi avuto sempre al mio fianco durante i miei lunghi anni di presidenza. A riguardo impossibile non ricordare la trasferta di Acicatena, in Sicilia, la storica promozione in quarta serie a Trivento, lo spareggio salvezza di Narni, quello per i play off a Castel di Sangro contro il Campobasso, non ultima l’epica sfida per la di C di Pesaro.
Auguro a tutti altrettanti anni di impegno sul campo e fuori a favore della nostra amata Olympia, con la speranza che anche l’anno prossimo il nostro amato club possa calcare i campi della serie D” queste le parole riportate su una lettera dall’ingegnere ed ex presidente Franco Marcovecchio, che nonostante l’assenza fisica, ha inteso manifestare la sua vicinanza ai festeggiamenti. A culmine dell’evento, che tra l’altro ha visto la presenza di una delegazione composta da ultras marchigiani in segno di amicizia e fratellanza ai Fedayn, il taglio della torta con impresso il logo del gruppo.
Al di là della categoria o dei risultati, noi ci saremo. Parole che rimbombano nella notte in un momento di forte incertezza per le sorti del sodalizio, che dopo la retrocessione in Eccellenza, vive una crisi societaria dalla difficile risoluzione. Ma questa è un’altra storia ancora tutta da scrivere. Nel frattempo buon compleanno Fedayn Agnone!