SANT’ANGELO DEL PESCO – Transumanze terrestri e celesti sotto il cielo stellato dell’Alto Molise.
E’ questa la nuova iniziativa che andrà in scena sabato 10 agosto nel piccolo Comune Sant’angelo del Pesco in provincia di Isernia.
Segnale che i piccoli comuni molisani sono l’unione tra tradizioni e modernismo attraverso manifestazioni che attraggono utilizzando il patrimonio del Molise: la natura.
“Andare e poi tornare, questo era il mestiere: cucire una terra all’altra col filo del fiato” recita il poeta, scrittore e regista Franco Arminio che ama definirsi “paesologo”. Allo stesso modo, l’iniziativa di Sant’Angelo del Pesco, vuol creare un nuovo festival della paesologia in Molise nella notte di San Lorenzo.
Dibattito, musica, la “Cena del Pastore” a partire dalle 17 allieteranno l’attesa della notte di agosto in cui si possono osservare le stelle cadenti. La notte ricca di fascino durante la quale milioni di persone restano con il naso all’insù in attesa di vedere uno spettacolo unico.
Il piccolo paese dell’Alto Molise utilizza così l’ultima risorsa a cui una terra può attingere per stupire quanti, anche dal vicino Abruzzo, prenderanno parte all’evento: lo stupore nella semplicità. Perché «non bisognerebbe stancarsi mai di provare un attimo di sbalordimento di fronte a quelle cose che ci paiono ovvie, il suono della propria voce, la venatura di una foglia, le stelle che cadono la notte di San Lorenzo» afferma il sindaco Nunzia Nucci citando il giornalista e scrittore Luca Goldoni.
In un’epoca in cui siamo intenti a correre nella vita frenetica vita quotidiana, in ci a volte i valori paiono venir meno, fermarsi a godere delle bellezze della natura che attraverso un respiro legalo la transumanza del mondo celeste con la terra come, nella nostra società di origine contadina e pastorizia, si era soliti unire una terra all’altra nel periodo della transumanza. «Un evento originale e unico del suo genere che, dalla presentazione, si raccomanda di non perdere» chiude la sindaca.