SCHIAVI DI ABRUZZO – Di punto in bianco, senza alcun preavviso, chiudono l’erogazione di acqua corrente lasciando a secco e senza scorte centinaia di famiglie. Non succede in un paese sfigato del terzo mondo, ma a Schiavi di Abruzzo. Dal pomeriggio di ieri dai rubinetti delle abitazioni non esce nemmeno un goccio d’acqua. Disagi in particolare per anziani e famiglie con bambini. Sul sito della Sasi spa, il sedicente gestore del servizio idrico integrato che in realtà è un semplice stipendificio, non c’è traccia di alcuna chiusura programmata a Schiavi in questi giorni, quindi si ipotizza il classico evento “imprevisto e imprevedibile”, una rottura delle pompe (oltre che delle palle dei residenti di Schiavi, ndr) o una falla apertasi nelle condutture colabrodo. A proposito di tubature colabrodo dallo scorso 19 settembre è stata segnalata una presunta rottura con massiccia infiltrazione di acqua in uno scantinato in viale Principessa Maria. Nonostante le ripetute segnalazioni al cosiddetto “Pronto intervento” della Sasi, nessun “tecnico” si è ancora recato sul posto, nemmeno per uno straccio di sopralluogo, dopo più di venti giorni dalla prima richiesta di intervento.
Schiavi di Abruzzo senza acqua corrente dal pomeriggio di ieri
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