«Ancora una volta una proposta grillina è contraria al buon senso: l’ha fatta Filippo Gallinella, parlamentare eletto nella circoscrizione Umbria.
La proposta di legge, in discussione in commissione Agricoltura alla Camera, chiede che per contenere gli animali selvatici, cinghiali in particolare, vengano usati gli “ausiliari” che dovrebbero essere selezionati con concorso, assunti a tempo determinato per almeno un anno con provvedimenti regionali, formati dal ministero e sottoposti al coordinamento della Polizia provinciale. Per prima cosa a Gallinella è sfuggito che esistono i cacciatori, che gratuitamente possono svolgere questo compito, senza invece dover spendere i soldi dei contribuenti. A questo si aggiunge che chi viene dal mondo venatorio è specializzato nella caccia di selezione, ha frequentato corsi e ha anni di esperienza alle spalle. Non voglio neanche pensare a come invece andrebbero nei boschi i giovani di Gallinella: senza preparazione e totalmente spaesati. Peccato che qui si parla di fronteggiare animali di 150/180 kg che possono uccidere in un secondo. La proposta dei 5 Stelle è quindi dispendiosa, pericolosa, illogica e demenziale; è una proposta di chi non ha contatto con la realtà. Aggiungo che, grazie legge Delrio, le Province che oggi hanno in carico le nostre guardie provinciali a causa del depotenziamento economico non sono in grado di far fronte neanche alle prime necessità, figuriamoci di gestire i “navigator-ausiliari”. I 5 Stelle dicano chiaramente che per ottenere voti devono inventarsi posti di lavoro, rischiando così la vita dei giovani, perché altra spiegazione non c’è».
Lo dichiarano, per Fratelli d’Italia, Emanuele Fiorini, candidato alle prossime elezioni regionali in Umbria, e Barbara Mazzali, consigliere regionale in Lombardia, entrambi da sempre portatori degli interessi del mondo venatorio.
Pagare i cacciatori per abbattere i cinghiali, Mazzali: «Proposta demenziale»
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