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  • Acqua, Del Basso: “Errore colossale aderire all’Egam”

    AGNONE –  Il problema dell’affidamento ad un gestore unico dell’acqua che il consiglio comunale di Agnone staserà licenzierà e che per molti “non dovrebbe essere soggetta a regole di mercato essendo come l’aria in quanto bene vitale”, lascia perplessi e fa scaturire subito un complesso dibattito. In argomento l’opinione dell’avvocato Francesco Del Basso di Agnone che è stato anche amministratore provinciale.

    “Dopo Roccamandolfi e Sant’Agapito, anche altre amministrazioni comunali, hanno proposto ricorso avverso la delibera di giunta regionale n. 285 del 15 Giugno scorso con la quale è stato costituito l’EGAM, Ente di Governo d’Ambito del Molise, che dovrà gestire le risorse idriche integrate del territorio regionale –esordisce Del Basso- In buona sostanza i Sindaci dei comuni interessati, hanno annunciato battaglia contro la Regione Molise, giudicando l’Egam un nuovo carrozzone che andrebbe a duplicare le funzioni di un ente già operativo come Molise Acque. Tutti vogliono capire di cosa dovrà occuparsi l’Egam e quale sarà il destino di Molise Acque, agenzia che finora ha gestito le risorse idriche regionali. Preoccupante è il problema dei costi aggiuntivi che i Comuni si dovranno sobbarcare in quanto si parla di una compartecipazione degli enti locali alle spese della società. Gli amministratori locali, avranno fatto queste valutazioni? –chiede l’avvocato agnonese- Nelle realtà ove l’esperienza delle “AATO” è iniziata ormai da anni si registrano aumenti spropositati e sproporzionati del costo del bene, con peggioramento del servizio idrico. Il tutto è da ascriversi all’assenza di conoscenza delle reti, alla mancanza di controlli diretti che risultano di più facile controllo e gestione da parte dei comuni. Spero di essere smentito dai fatti –sottolinea De Basso- ma ad oggi mi sembra che comuni anche di dimensioni ridotte rispetto al nostro abbiano fatto debite e ponderate valutazioni, bocciando sul nascere la nuova struttura, sulla quale dovrà pronunciarsi il consiglio provinciale di Isernia. Attendo, quale cittadino-utente, gli esiti del consiglio comunale che si svolgerà stasera, e le relative valutazioni degli amministratori, pronti –conclude il nostro- alle valutazioni legali che ne potranno conseguire”.

    Vittorio Labanca 

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