(ANSA) – LANCIANO (CHIETI), 13 SET – Un’assistente sociale e un’impiegata del settore Politiche Sociali del Comune di Lanciano sono state aggredite e picchiate da un uomo che le accusava della responsabilità per avergli tolto l’affidamento di due figlie minori finite in una casa di accoglienza. L’episodio è avvenuto poco dopo le 16 mentre l’uomo, unitamente alla moglie, stava svolgendo con l’assistente sociale un incontro protetto per poter vedere le figlie. Improvvisamente ha avuto uno scatto d’ira e ha sbattuto l’assistente sociale contro un muro, picchiandola ripetutamente al volto e allo stomaco, mentre contemporaneamente l’impiegata ha cercato di proteggere la collega e anche lei ha ricevuto un violento pugno sul viso. Le due donne sono state accompagnate dall’ambulanza del 118 al pronto soccorso di Lanciano dove sono attualmente sottoposte a cure mediche. Del grave episodio è stato avvisato il sindaco Mario Pupillo che sta rientrando in città per occuparsi della vicenda. Sul posto gli agenti del Commissariato di Lanciano.
Non è la prima volta che assistenti sociali e impiegate delle Politiche Sociali vengono aggredite. Un precedente caso avvenuto il 14 giugno del 2016, ha portato all’arresto e poi alla condanna a due anni di reclusione per una trentenne di Lanciano, che ugualmente aveva aggredito gli addetti del settore dell’ assessorato addetto.