Ad Isernia, i militari del Nucleo Radiomobile della locale Compagnia hanno arrestato in flagranza di reato un 30enne del posto, attualmente sottoposto ad una misura di prevenzione per reati in materia di stupefacenti, il quale per motivi riconducibili a dissidi familiari, armato di una “mannaia” ha aggredito i propri genitori che hanno riportato contusioni per le quali sono stati costretti alle cure mediche presso il locale ospedale civile. L’arma utilizzata è stata sottoposta a sequestro, mentre il giovane è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Ponte San Leonardo di Isernia.
A Sesto Campano i militari della locale Stazione hanno arrestato in flagranza di reato una 50enne del luogo, per il reato di evasione dai “domiciliari” cui era sottoposta per estorsione. Lo scorso mese di giugno la donna fu arrestata in quanto in più occasioni attraverso atti di violenza e minaccia, aveva costretto un pensionato di Pratella in provincia di Caserta, con la quale aveva instaurato una relazione sentimentale, a consegnargli somme di denaro per un ammontare di circa centomila euro complessive. Minacce e violenze che erano state rivolte anche nei confronti di una sorella disabile della vittima, per costringere quest’ultimo ad elargire il denaro. Dopo le formalità di rito la danna è stata trasferita presso il carcere femminile di Chieti.
Ancora ad Isernia, i militari del Nucleo Radiomobile hanno denunciato un 18enne del luogo, per il reato di ricettazione. Il giovane è stato sorpreso nei pressi di Piazza della Repubblica, alla guida di un ciclomotore rubato alcuni mesi fa ad un altro giovane del capoluogo. Il ciclomotore è stato sottoposto a sequestro in attesa di essere restituito al legittimo proprietario.
A Monteroduni i militari della locale Stazione hanno denunciato un 48enne del posto che si è reso responsabile di lesioni personali nei confronti di una 45enne del luogo, che l’uomo ha aggredito per futili motivi provocandole contusioni guaribili con dieci giorni di prognosi. Sono in corso ulteriori indagini per meglio comprendere i contorni della vicenda.
I Carabinieri della Stazione di Castel San Vincenzo, hanno denunciato undici persone di età compresa tra i venti e i sessant’anni, tutti della provincia di Napoli, per i reati di truffa e falsità ideologica in quanto, per trarne un ingiusto profitto, producendo false documentazioni ottenevano l’iscrizione anagrafica presso il comune di Pizzone al fine di poter beneficiare per i mezzi di loro proprietà, di tariffe relative al pagamento di polizze assicurative, più vantaggiose rispetto agli importi previsti nei luoghi di effettiva residenza. Sono tutt’ora in corso indagini e non si escludono ulteriori sviluppi già nei prossimi giorni.
A Venafro, infine, una coppia di gestori di un locale notturno, è stata denunciata dai militari del Nucleo Radiomobile della locale Compagnia, per disturbo alla quiete pubblica. I due, abusando di strumenti sonori e non impedendo continui schiamazzi notturni, causavano continuo disturbo alle altre persone residenti. Inoltre nei loro confronti è scattata anche una denuncia per inosservanza a provvedimenti emessi dall’Autorità di Pubblica Sicurezza.