AGNONE – Giocare d’anticipo e, a volte, se serve per una buona causa, anche bluffare. Così si comporta un politico e un amministratore che ha a cuore le sorti del proprio territorio di origine. E così ha fatto il presidente dell’Anci regionale del Molise, Pompilio Sciulli, recentemente designato nella commissione incaricata di valutare i requisiti della città de L’Aquila per il 2022 nell’ambito della candidatura a “Città Europea dello Sport“. Sciulli ha forzato la mano, facendo pressing sugli altri componenti della commissione, e ha avanzato la candidatura dell’Alto Molise, o meglio della città di Agnone per il 2022. E per far toccare con mano l’idoneità di Agnone a ricoprire quel ruolo, Sciulli ospiterà, nei prossimi giorni, i commissari governativi ed europei. La candidatura in ballo è quella del 2026, atteso che per gli anni precedenti ci sono già candidature espresse con largo anticipo.
«Agnone vanta tutta una serie di requisiti, tra i comuni al di sotto dei 10mila abitanti, che potrebbero renderla favorita per strappare l’importante riconoscimento, che significherebbe entrare in un circuito turistico-sportivo di caratura internazionale, con conseguenti ampie prospettive economiche. – commenta Sciulli – A contare, infatti, sono soprattutto le politiche che le singole amministrazioni mettono in atto per promuovere lo sport come strumento di inclusione sociale e di miglioramento della qualità della vita e della salute della popolazione. E Agnone, da questo punto di vista, può vantare ad esempio il cospicuo finanziamento ottenuto per il rifacimento del palasport».