Il sindaco di Tagliacozzo, Maurizio Di Marco Testa, è stato arrestato questa mattina dai carabinieri, nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla procura della Repubblica di Avezzano sull’affidamento di appalti pubblici. La procura ipotizza reati che vanno dalla tentata concussione, turbata libertà degli incanti, frode nelle pubbliche forniture alla falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale.
L’inchiesta scattata ad ottobre scorso con l’acquisizione di atti in municipio da parte dei carabinieri della compagnia di Tagliacozzo ha portato all’arresto di altri amministratori, liberi professionisti ed imprenditori.
L’inchiesta, scattata ad ottobre scorso con l’acquisizione di atti in municipio, ha portato anche all’arresto, ai domiciliari, dell’assessore comunale Gabriele Venturini, di Carlo Tellone, architetto di Tagliacozzo e Giampaolo Torrelli responsabile dell’ufficio tecnico del Comune. Per 5 imprenditori del posto è scattato il divieto di esercitare l’attività d’impresa. Nel febbraio scorso, un incendio aveva distrutto le auto di proprietà del sindaco parcheggiate sotto la sua abitazione. Il fatto, oggetto di indagini, era finito in Parlamento con un’interrogazione al Ministro dell’interno del deputato di Si-Sel Gianni Melilla.
I dettagli dell’inchiesta sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa, tenuta dal Procuratore della Repubblica di Avezzano Andrea Morichini Padalino, nel Comando Compagnia Carabinieri di Tagliacozzo (L’Aquila).