AGNONE – Un evento eccezionale alla scoperta del grande pittore Vincent Van Gogh. Lo offrirà il cinema dell’Italo Argentino, martedì 14 aprile con due spettacoli: alle 18 e alle 21,30.
Si tratta di due anni di produzione, un racconto straordinario, l’accesso inedito ai tesori del Van Gogh Museum di Amsterdam e al suo nuovo e impressionante allestimento.
Vincent Van Gogh, un evento cinematografico unico in contemporanea mondiale in oltre 1000 sale cinematografiche in Europa, Stati Uniti, Canada, Africa, Asia, Australia, Nuova Zelanda e America Latina.
Un viaggio esclusivo e sorprendente alla scoperta dell’artista che ha rivoluzionato il nostro modo di vedere. Vincent van Gogh: un nuovo modo di vedere, è stato realizzato in stretta collaborazione con i curatori del Museo Van Gogh, protagonisti del suo nuovissimo allestimento, e guiderà lo spettatore tra le gallerie e i magazzini del museo (in genere preclusi ai visitatori).
L’evento cinematografico offrirà così al pubblico una visita esclusiva e privilegiata tra capolavori e disegni di van Gogh: da opere iconiche come I mangiatori di patate, I Girasoli, Iris, La camera di Vincent ad Arles ai numerosi autoritratti dell’artista, dalle lettere al fratello sino ai disegni e alle annotazioni. Il tutto raccontato con nuove intuizioni e con l’interpretazione di curatori, storici dell’arte, artisti, ma anche di Vincent Willem van Gogh (pronipote di Theo van Gogh), Dominique-Charles Janssens (Presidente dell’Istituto Van Gogh) e Axel Rüger (Direttore del Van Gogh Museum).
Il regista David Bickerstaff ha dichiarato: «Vincent van Gogh è diventato un artista all’età di 27 anni e ha prodotto opere solo per 10 anni, prima di spegnersi nel 1890. Ciò di cui molte persone non si rendono conto è che per i primi cinque anni ha realizzato solo disegni e acquerelli – non quadri. Ha quindi prodotto oltre 450 opere negli ultimi cinque anni della sua vita. E’ una cosa incredibile quando si pensa che molte di esse sono dei veri capolavori. Immaginate cosa avrebbe potuto realizzare se non si fosse suicidato? Questo film dimostra che Vincent non era un pazzo o un genio solitario: era un uomo di pensiero profondo, desideroso di comprendere l’essenza del fare arte. Attraverso le sue lettere si capisce che aveva fame di interagire con il mondo, in particolare con la natura e con le persone comuni, quelle della vita di tutti i giorni».
Un’occasione unica per tutti gli appassionati d’arte, di viaggi e di cultura per godere della ricchezza dei capolavori dell’arte e dei luoghi che ne sono custodi. Appuntamento il 14 aprile al cinema Teatro Italo Argentino di Agnone con orari spettacoli alle ore 18,00 ed alle 21,30.