I militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (NIPAAF) e della stazione Carabinieri Forestale di Chieti hanno proceduto al sequestro di un piazzale, di circa 5mila mq, abusivamente realizzato in area ricadente all’interno del Sito d’Interesse Regionale (SIR) denominato “Chieti Scalo”, istituito con DGR 121/2010, in cui sono in corso alcune procedure di bonifica relative a diversi siti industriali dismessi.
Il piazzale è stato realizzato apportando oltre 10mila metri cubi di terreno all’interno di un’area, ricompresa fra il fiume Pescara e la zona industriale di Chieti, che presenta criticità ambientali, in quanto interessata nel corso degli anni da un rilevante e diffuso inquinamento.
I lavori, intrapresi al fine di realizzarvi un piazzale per il ricovero di mezzi ed inerti, hanno comportato una modifica dello stato e della conformazione dei luoghi in assenza di idoneo titolo edilizio ed in violazione della normativa sull’utilizzo delle terre e rocce da scavo.
Per i reati contravvenzionali commessi dagli indagati, B.W. e C.E., è prevista la pena dell’arresto fino a due anni e l’ammenda da 5164 a 51645 euro, in base alle previsioni del T.U. edilizia (DPR 380/01) e del codice dell’ambiente (D.lgs 152/06).
L’utilizzo di terre e rocce da scavo, in sostanziale difformità dalle previsioni contenute all’interno della normativa di riferimento, comporta l’applicazione della normativa sui rifiuti; particolare rigore va riservato alle movimentazioni di terreno all’interno di siti potenzialmente inquinati ed
interessati da procedure di bonifica.