Prima assemblea annuale, nei giorni scorsi, dell’associazione apiario di comunità della Valle del Trigno, a Roccavivara. «La prima e più evidente impressione è la soddisfazione di vedere il gruppo iniziale, invece che ridursi, per le indubbie difficoltà di passare dallo status di amatore a produttore, aumentare di numero di soci e di alveari», commentano dalla realtà associativa molisana. Il presidente, Emanuele Antenucci, in Spagna per proseguire il suo percorso di ricercatore universitario, ha presentato una relazione illustrando le tante attività svolte durante la stagione. Luigi Di Nunzio, anima e cuore dell’associazione, ha presentato la programmazione per la nuova stagione oramai alle porte. Incremento degli alveari, miglioramento della professionalità, aumento della produzione, attivazione del laboratorio consortile ed il consolidamento della rete commerciale del miele degli apiari di comunità. Piena condivisione e approvazione unanime di relazione, bilancio e programma da parte di tutti i soci.
«Un bell’esempio di come si dovrebbe progettare l’apicoltura del futuro» ha dichiarato Riccardo Terriaca, presente all’assemblea in rappresentanza del Gruppo Volape, che ha promosso e sostenuto l’iniziativa. «Aggregazione, fame di conoscenza, forte legame con il territorio, sono gli elementi che stanno caratterizzando questa straordinaria avventura apistica e ne stanno determinando il successo».