CHIETI – Continuano i controlli della Guardia di Finanza agli esercizi pubblici nella provincia di Chieti per verificare l’obbligo di sospensione delle attività imposte dal Governo e prevenire il contagio da COVID-19. Migliaia sono state le persone controllate su strada dalle Fiamme Gialle dagli inizi di marzo, 4 attività commerciali segnalate alla Prefettura per la sospensione e 92 i soggetti sanzionati per il mancato rispetto dei provvedimenti che limitano la mobilità dei cittadini, non avendo fornito giustificati motivi sugli spostamenti. A questi si affiancano anche i quotidiani controlli sulla disciplina dei prezzi, la contraffazione dei marchi e quelli finalizzati al rispetto del codice del consumo.
Nel corso dei citati controlli, è stata inoltre sanzionata un’attività produttiva nella provincia per inosservanza alle misure di sospensione previste dal Governo, in quanto non rientrante tra quelle consentite dal DPCM del 22 marzo e dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 25 marzo, o non autorizzate dal Prefetto a continuare la produzione, previa apposita istanza.
Il titolare della società è stato multato con una sanzione amministrativa, disponendo anche l’immediata chiusura provvisoria dell’attività per 5 giorni, allo scopo di impedire la prosecuzione o la reiterazione della violazione, in attesa dei successivi provvedimenti della Prefettura. Per l’azienda è prevista anche la sanzione accessoria della chiusura dell’esercizio da 5 a 30 giorni, che sarà irrogata dalla Prefettura di Chieti.
Inoltre, al momento dell’accesso veniva individuato un lavoratore intento a svolgere le mansioni di magazziniere senza regolare contratto di lavoro, la cui posizione sarà esaminata con separata attività ispettiva in materia di lavoro e/o fiscale. Anche il dipendente “in nero” è stata verbalizzato con la sanzione amministrativa, in quanto, in assenza di regolare contratto di lavoro, si spostava dal proprio comune di residenza verso altro comune senza comprovate motivazioni.