AGNONE – Le Biblioteche riunite Comunale-Labanca allo sbando. Scade il termine di gestione dell’importantissimo ente da parte dell’Associazione Tradizioni e Sviluppo ed ecco che la gestione delle biblioteche passa in mano al personale del Comune di Agnone nonostante l’offerta gratuita dell’associazione stessa di gestire ancora la Biblioteca per portare a termine i progetti in essere. Ma da via Verdi, sede municipale, al momento tutto tace. Si sa solo che dal 31 agosto scorso la biblioteca è in stand-by. “L’Associazione “Tradizioni e Sviluppo” –si legge in una nota dell’associazione- anche in considerazione del fatto che il Comune di Agnone non ha fornito alcuna comunicazione in merito e che l’utenza ha contattato la medesima Associazione per poter usufruire dei servizi ad essa appaltati e per la visita guidata al Museo civico, comunica che, in data 31 agosto 2019, è scaduto il contratto di appalto dei servizi culturali, socio-educativi e di gestione delle Biblioteche Riunite Comunale e Labanca e del Presidio Turistico stipulato, in data 1 settembre 2017, con il Comune di Agnone. Quest’ultimo, infatti, con Delibera di Giunta del 28 agosto 2019, pur avendo manifestato ampio apprezzamento per il lavoro svolto dall’Associazione, ha comunque deciso di non rinnovare il contratto di appalto dei servizi sopra specificati (come previsto dal Capitolato di appalto) e di provvedere con personale proprio (per la Biblioteca con un proprio dipendente distaccato part-time, per qualche ora, presso Palazzo San Francesco; per il presidio Turistico, con un dipendente assunto da un’agenzia interinale), almeno fino a quando non sarà in grado di indire dei concorsi pubblici per ricoprire tali posizioni. Al fine di dare continuità al lavoro svolto e di tutelare il patrimonio dei cittadini di Agnone, con personale qualificato e adeguatamente formato, l’Associazione ha persino offerto la propria collaborazione, a titolo volontario e gratuito, all’Ente che però, non ritenendo i servizi di biblioteca “essenziali”, ha rifiutato la proposta. Pertanto –conclude la nota- dal 1 settembre 2019, i predetti servizi saranno gestiti direttamente dal Comune di Agnone”.
Vittorio Labanca