AGNONE. Un referendum popolare per decidere se installare o meno la centrale a biogas che dovrebbe nascere al confine tra i comuni di Agnone e Belmonte del Sannio. Lo propone la consigliera regionale di Prima il Molise, Aida Romagnuolo dopo il secco no espresso a PrimoPianoMolise dai due assessori a Palazzo San Francesco, Linda Marcovecchio e Annalisa Melloni che fa seguito a quanto dichiarato da diversi sindaci di zona nonché dai consiglieri di minoranza dei gruppi Nuovo Sogno Agnonese e Identità e Futuro rappresentati da Daniele Saia, Giuseppina Catauro, Maurizio Cacciavillani e Vincenzo Scarano.
“Se l’alto Molise mi chiama, io rispondo sempre presente e mi schiero al suo fianco. Personalmente sono totalmente d’accordo con gli assessori comunali di Agnone, Linda Marcovecchio e Annalisa Melloni sulla delicata questione che vedrebbe l’installazione di una centrale a biomasse – scrive Romagnuolo -. La proposta mi sembra indecente, perché offende non solo uno splendido e straordinario territorio, ma tutti i cittadini della zona, nessuno escluso”.
La vicenda sarà trattata nel prossimo consiglio comunale convocato per lunedì mattina, 23 dicembre, alle ore 9,30. “Non me ne voglia il sindaco di Agnone – ha continuato Romagnuolo – ma sono convinta che né lui e né il consiglio comunale possono decidere le sorti di un’intera area, tra le più affascinanti del Molise che va rispettata e al tempo stesso valorizzata dal punto di vista ambientale, storico e culturale. La mia personale idea – ha concluso Romagnuolo – è quella che deve essere solo ed esclusivamente il popolo a decidere e pertanto invito le amministrazioni comunali di Agnone e Belmonte del Sannio ad indire quanto prima un referendum popolare, affinché a decidere siano le persone custodi del territorio”.