PESCOPENNATARO – Presunto episodio di bracconaggio ai danni dell’orso avvistato tra i boschi di Rosello e l’Alto Molise. L’allarme è stato lanciato da alcune associazioni ambientaliste. Subito sono partiti i controlli. E anche numerosi cacciatori di zona si sono resi disponibili per intervenire a tutela del grande predatore.
Notizia tuttavia non confermata dalle autorità. Il sindaco di Pescopennataro, Pompilio Sciulli, contattato dalla nostra redazione per avere conferma del presunto atto di bracconaggio, smentisce categoricamente: «Non ho elementi per poter confermare la voce che sta girando in queste ore. Dalla Forestale e dagli altri corpi di Polizia non ho ricevuto, in qualità di sindaco, alcuna segnalazione. Credo si tratti di una bufala. E speriamo che non venga confermata nelle prossime ore».
Francesco Bottone
effebottone@gmail.com
Pubblichiamo, di seguito il comunicato dell’associazione “Salviamo l’Orso”:
«Abbiamo appena appreso di una lettera anonima, recapitata nei giorni scorsi, in cui si parla di un probabile atto di bracconaggio avvenuto in territorio di Pescopennataro ai danni dell’esemplare di orso marsicano che era stato avvistato nella vicina Rosello nel maggio scorso. Il Corpo Forestale dello Stato si è già attivato per verificare se la notizia è fondata o non si tratti “soltanto” di una macabra minaccia. Gli sforzi che Salviamo l’Orso profonde quotidianamente per la protezione di questa specie minacciata di estinzione e protetta dalla legge nazionale e comunitaria si scontrano purtroppo sempre più spesso con interessi particolari che non tengono minimamente conto del valore naturalistico, culturale ed economico, per l’indotto turistico e non solo, che l’orso rappresenta per le comunità dei territori che esso frequenta. Abbiamo modo di ritenere che questa lettera provenga da chi, nell’anno del Signore 2014, continua ad opporre un ottuso ed ingiustificato rifiuto alla convivenza con i grandi mammiferi che da sempre hanno popolato il nostro territorio convivenza che oggigiorno è ancora più facile grazie alle misure di prevenzione a cui le categorie interessate possono accedere anche gratuitamente.
Salviamo l’Orso ad esempio ribadisce di essere a disposizione per sostenere la spesa per l’acquisto di recinti elettrificati se qualche allevatore o apicultore ce lo richiedesse. Positivo, sembra invece, il rapporto instaurato fin da subito con i cacciatori della zona che ci stanno aiutando nel monitoraggio dell’area.
Nei prossimi giorni le autorità preposte e i soci di Salviamo l’Orso intensificheranno i controlli nell’area di Pescopennataro, augurandosi di non trovare alcuna conferma al contenuto di quella lettera».
SALVIAMO L’ORSO