Buche e voragini sulla Trignina, transito sempre più pericoloso.
Pneumatici spaccati per decine di autovetture e automezzi. Il tratto più massacrato è quello che dallo svincolo di Trivento conduce verso Vasto fino all’uscita per Tufillo.
I lettori dell’Eco continuano a segnalare alla redazione la presenza di sempre più numerose e pericolose buche sul manto stradale della fondovalle Trigno.
Si tratta di buche nell’asfalto alche anche dieci centimetri, che spaccano copertoni e causano guasti meccanici alle autovetture in transito.
Senza contare la pericolosità rappresentata da chi cerca di evitare le buche invadendo magari la corsia opposta.
La richiesta all’Anas è quella di un immediato intervento, anche tampone, con materiali di riempimento in attesa della messa in sicurezza definitiva.
E il segretario regionale dell’UDC, Enrico Di Giuseppantonio, con una nota chiede all’ANAS, al Presidente della Regione, ai Presidenti delle Province e ai Prefetti, che s’intervenga quanto prima per ripristinare le migliori condizioni nella circolazione sulle strade della regione, in seguito alle nevicate ed al gelo dei giorni scorsi.
«Un esempio su tutti, la Statale Adriatica 16 ( foto in altro, ndr) – dice Di Giuseppantonio -. Il transito degli spartineve, dei mezzi pesanti dirottati più volte dalla A14 sull’Adriatica a causa del maltempo dei giorni scorsi, hanno fatto aprire sull’asfalto una serie di buche che adesso si rivelano pericolose insidie per gli automobilisti. Ho chiesto alle Istituzioni e agli Enti preposti d’intervenire quantomeno per eliminarle, in attesa di una diversa azione che determini una riasfaltatura di questa e di altre importanti arterie abruzzesi. Sono strade che collegano molti comuni, tra l’altro percorse quotidianamente da mezzi di soccorso e per il trasporto di studenti e lavoratori pendolari. Dunque – conclude il Segretario dell’UDC -, la loro incolumità dev’essere una priorità».