«Veniamo a conoscenza di una raccolta firme che alcuni capisquadra stanno promuovendo tra le varie squadre. Vogliamo ricordare che, prima dell’iscrizione delle squadre, abbiamo pubblicato un regolare regolamento che disciplinava la riassegnazione delle zone, le quali erano state assegnate alle squadre per cinque anni».

Inizia così la comunicazione inviata dal presidente dell’Atc Vastese, Angelo Pessolano, ai capisquadra del Vastese, tramite un messaggio telefonico. La raccolta firme di cui parla Pessolano è finalizzata a contestare la non totale assegnazione del territorio libero cacciabile e soprattutto le cosiddette “zone bianche“. Queste ultime, secondo l’Atc, saranno assegnate con una rotazione non meglio precisata alle squadre più grandi, con più iscritti, a danno di quelle minori che operano nei piccoli centri montani e non arrivano ad “arruolare” più cacciatori.

Dopo la comunicazione, però, la presidenza dell’Atc passa alle minacce: «Poiché le squadre sono state presentate entro il 30 giugno, riteniamo che abbiate accettato la regolamentazione pubblicata. Pertanto, se la raccolta firme proseguirà, le squadre che avranno sottoscritto il documento con la firma del caposquadra saranno considerate dissenzienti. Ciò comporterà che queste squadre non potranno fare richiesta di alcuna zona e resteranno in sospeso fino a quando non decideranno di ritrattare. Le zone verranno assegnate esclusivamente alle squadre che hanno accettato il regolamento pubblicato».