Il Consigliere regionale Pietro Smargiassi venerdì scorso ha fatto vista agli uffici regionali dell’Assessorato alle Politiche agricole, ex UMA e a quelli di Caccia e Pesca, con sedi a Vasto, Lanciano e Chieti e nella sede centrale di Pescara, dove ha riscontrato “diverse carenze”.
“La sede di Vasto – spiega Smargiassi – è stata ricavata in un appartamento di Via Marco Polo. Nessuna sala d’attesa per il pubblico che resta nel corridoio tra scaffali e arredo di fortuna. Pochi dipendenti (tre) che devono sbrigare pile di pratiche che riguardano il mondo dell’agricoltura dalla A alla Z come mi è stato spiegato, con orgoglio, da un impiegato in servizio. Le difficoltà non sono solo logistiche (la distanza dall’Assessorato rende tutto più complicato) ma anche funzionali. Gli uffici non sono in rete tra loro e la burocrazia tra enti rallenta tutto quello che potrebbe essere risolto con un clic. I personal computer sono datati, rotti e alla richiesta di maggiori e più efficienti mezzi, la Regione ha risposto con un pc ancora più obsoleto”. “La lentezza della rete internet – continua il Consigliere del M5s – i pc inefficienti, la mancanza di banche dati, rendono le file lunghe e interminabili sopratutto in alcuni periodi dell’anno. Il personale, già ridotto di numero, è vicino all’età pensionabile e andrebbe affiancato da giovani pronti a raccoglierne esperienza e professionalità che, in questo campo, non si maturano in fretta ma con anni di lavoro e rapporti con un mondo poco avvezzo alla tecnologia e che, in questo caso, diventa indispensabile per accedere a fondi europei”. “Come già accaduto in altre visite – conclude Smargiassi – anche in questo caso abbiamo trovato solo gli impiegati a tenere alti i colori della nostra Regione; persone che con sacrificio e abnegazione compensano inefficienze strutturali, di mezzi, di software e hardware necessari ad un settore ancora trainante per l’economia della nostra terra”.