AGNONE – Prima erano «gossip e pettegolezzi» di un giornalista, del “solito” Bottone per l’esattezza, ora si tratta solo di «astio» neo suoi confronti nutrito dal sindaco di Capracotta. Cambia il carnefice, Bottone o Monaco, ma la vittima resta sempre lui. Manca il movente, in realtà, ma il vittimismo e il protagonismo notoriamente annebbiano le facoltà mentali e fanno scrivere amenità.
Maurizio Cacciavillani, vicesindaco plenipotenziario di Agnone e autorevole esponente del Pd altomolisano, replica, con uno stringato commento affidato al web, alle accuse precise e circostanziate mosse contro di lui dal sindaco di Capracotta, Antonio Monaco.
Testualmente Cacciavillani scrive:
«Capisco la delusione di Antonio Vincenzo Monaco per la sua mancata candidatura alla presidenza della provincia però non comprendo tutto questo astio nei mie confronti come se fossi io realmente l’artefice dell’accaduto. In verità, la candidatura di Antonio Vincenzo Monaco non ha trovato appoggio e lo dimostra il fatto che durante l’incontro del centrosinistra del 14 settembre ad Isernia, presenti una ventina di sindaci, è emersa con forza la candidatura di Gigi Brasiello. Ci tengo a precisare che Agnone sosterrà, in virtù del peso elettorale, oltre al proprio candidato, anche la candidatura del sindaco di San Pietro Avellana Francesco Lombardi scaturita da una serie di incontri con i sindaci del territorio altomolisano promossi proprio dal sottoscritto. Infine, nella composizione della lista mi sono occupato solo dei candidati del PD, tutti tesserati e con pedigree, essendo la lista di coalizione. Per il resto le elucubrazione di Antonio Vincenzo Monaco mi fanno pensare alla famosa storia: “Muoia Sansone con tutti i Filistei”».