AGNONE – E’ la gara che tutti avrebbero voluto giocare nel fortino del “Civitelle” davanti un pubblico numeroso pronto a spingere i granata a compiere l’impresa come quando, il 18 marzo del 2012, nell’impianto senza barriere di viale Castelnuovo, cadde l’Ancona (4-2). Questa volta arriva la prima della classe Cesena, lanciatissima verso la serie C, ma causa lavori in corso (ripresi proprio nella giornata di ieri, ndr), si giocherà al “Gino Cannarsa” di Termoli. Rettangolo a parte, per fermare la supercorazzata bianconera e cercare di alimentare la speranza di raggiungere la salvezza, servirà un altro capolavoro.
Nella gara di recupero contro il Cavalluccio, Antonio Foglia Manzillo, suo malgrado, intende far respirare qualche giocatore in vista dello scontro diretto atteso domenica ad Avezzano. Intanto nel pomeriggio di domani il tecnico campano recupera i due under Bisceglia e Araldo, assenti contro la Sammaurese e possibili titolari nell’undici di partenza. Ancora una volta l’assenza pesante sarà quella del centrocampista croato Yure Peijc chiamato a scontare l’ultimo turno di squalifica. Il match contro i romagnoli che vantano in squadra gente del calibro di Biondini (in dubbio per oggi), Benassi, Munari e il capocannoniere del girone Ricciardo (13 reti all’attivo), tanto per citare qualche nome, appare dall’esito segnato.
Tuttavia chi non vuole sentir parlare di sconfitta annunciata, è il presidente del club Marco Colaizzo. “Innanzitutto vorrei chiedere scusa ai nostri tifosi perché ancora una volta siamo costretti a giocare lontano dal nostro impianto per fatti che tutti conoscete – esordisce il numero uno dei Grifoni -. Con il resto della dirigenza non sapete quanto ci tenevo ad ospitare il Cesena ad Agnone. Detto ciò, massimo rispetto per l’avversario che non ha bisogno di presentazioni, ma oggi pretendo dai miei una prestazione dove dimostrino di avere i cosiddetti attributi. Al di là di quello che sarà il risultato finale, voglio vedere un undici che lotta su ogni pallone, sputi sangue e al 90’ esca con la maglia fradicia di sudore”. Parole chiare quelle del patron che, nonostante i tanti problemi di una stagione travagliata, continua a credere nella salvezza. “Non potrebbe essere altrimenti – riprende Colaizzo – ricordiamoci di rappresentare un intero territorio e soprattutto di essere gente di montagna, caparbia e al tempo stesso capace di grandi cose se inseguite e volute”.
Formazioni – Molto probabilmente Foglia Manzillo concederà un turno di riposo a Cassese il quale sarà sostituito da Bisceglia al centro della difesa a far coppia con Albanese. I due laterali potrebbero essere Mazzarani e Corbo, con Litterio e Gentile che dovrebbero partire dalla panchina. A centrocampo difficile che l’allenatore campano si priverà di un uomo importante quale Luca Ricciardi , autore del pareggio di domenica. Al suo fianco Diarra e uno tra Barbato e Araldo. Considerata la forza dell’avversario non è da escludere l’impiego del quarto centrocampista Salifù con un attacco a due formato da Ancora e uno tra Formuso e Sorgente. Tra i pali confermato Maraolo. Sul fronte opposto, il tecnico Giuseppe Angelini dovrebbe affidarsi al 4-3-3 con Agliardi tra i pali; Marfella, Benassi, Ciofi e Valeri a comporre il pacchetto arretrato; Tonelli, De Feudis e Fortunato a centrocampo; Munari, Riccciardo e Alessandro a completare il reparto offensivo.
Terna arbitrale – A dirigere Agnonese – Cesena ci sarà Stefano Nicolini della sezione di Brescia che sarà coadiuvato dal tandem della sezione di Nola, Crescenzo Mazzuoccolo e Alfredo De Falco. Il fischio d’inizio alle ore 15,00.