AGNONE. Il tris è servito: l’Agnonese batte l’Avezzano e si prende la leadership delle molisane nel girone F di serie D. Con la terza vittoria consecutiva, i granata si portano ad un punto dalla zona play-off e sognare diventa lecito. A far spiccare il volo verso le sfere alte della classifica ci pensa l’italo – argentino Pablo Acosta che con una inzuccata capolavoro fa esplodere il “Civitelle” versione “Gc Motors”. Se non segna Dudù ci pensa lui a non interrompere la striscia di vittorie iniziata dai granata contro la Jesina. Dopo i due turni di squalifica, Acosta aveva qualcosa da farsi perdonare e lo ha fatto nel migliore dei modi: oltre al gol si è sacrificato, ha fatto a sportellate e ha aiutato la squadra a salire. Insomma, tutto quello che gli aveva chiesto il tecnico Matteo Pizii raggiante a fine gara. Novanta minuti di grande carattere quelli dell’Olympia, che dopo il vantaggio ha saputo gestire le fasi cruciali stringendo i denti soprattutto nel finale con l’Avezzano proteso tutto in avanti alla disperata ricerca del pareggio. Partita non bella contro un avversario rognoso, dalla grande fisicità e alla ricerca di punti salvezza. Tuttavia l’Agnonese l’ha interpretata nel migliore dei modi dimostrando cinismo e concretezza, elementi mancati nelle prime giornate. Acqua passata perché oggi il gruppo allestito dai fratelli Colaizzo non teme nessuno e va spedito come un treno. A proposito di treni, in squadra ce ne sono due che stanno letteralmente logorando il manto in sintetico sulle corsie. Si tratta del francese, Diakitè al suo primo anno in D e del campano, Nicolao. Due punti di forza sui quali gli altomolisani stanno costruendo solide basi per il futuro. Ed è proprio grazie da una invenzione di Nicolao che l’Agnonese passa in vantaggio. Minuto 38, il fluidificante ha il piede caldo e dalla sinistra mette sul secondo palo dove ad aspettarlo come il cacio sui maccheroni c’è Acosta che di testa spinge la sfera sotto il sette: 1-0. L’azione capolavoro si ripete dopo due minuti dalla ripresa, ma questa volta Kone arriva con un pizzico di ritardo sul pallone e il raddoppio sfuma. Dagli spalti piovono applausi anche all’indirizzo del portierino di origini marocchine Mejri che alla mezzora sventa una velenosa conclusione di Traditi. Ed ancora al 90’ quando con uno scatto di reni dice no all’ex Campobasso, Magri che ci rimane assai male. Per il resto le conferme arrivano dai soliti Allegra e Frabotta che in difesa non fanno toccare palla al bestione milanese Gaeta che pure si era presentato con intenzioni bellicose. E che dire delle prestazioni granitiche offerte dal tandem di centrocampo Viscovich – Peijc che ancora una volta non si sono risparmiati di un niente. Insomma, la Vastese, prossimo avversario dell’Olympia, è avvisata nonostante le quattro pere rifilate ieri alla Recanatese. All’Aragona, potete scommetterci, ci sarà da divertirsi e chissà che non ci scappi il poker.
Rete: 39’ Acosta
Ol. Agnonese 4-3-3: Mejri 7; Diakitè 6,5 Allegra 6,5 Frabotta 6,5 Nicolao 7; Pejic 6,5 Viscovich 6,5 Barbato 6 (61’ Diarra 6); Kone 6 (86’ D’Ercole sv) Acosta 7 (64’ Perkovic 6) Minacori 6 (76’ Vogliacco 5,5). A disp.: Kuzmanovic, Ballerini, Amadou, Elefante, Rullo. All. Pizii
Avezzano 4-3-3: Fanti 6; Siragusa 6 Di Giacomo 6 Brunetti 6 Magri 6,5; Kras 6 (46’ De Angelis 6, dal 74’ Quatrana 6,5) Traditi 6,5 Puglielli 5,5; Gaeta 5,5 Franchi 6 (52’ De Costanzo 6) Cancelli 5,5 (88’ Sicari sv). A disp.: Alonzi, Laguzzi, Longo, Ranalli, Micocci. All. Liguori
Arbitro: Leone di Bari
Note: 300 spettatori (30 da Avezzano). Ammoniti: Pejic, Franchi, Vogliacco, Siragusa. Angoli: 5-6. Recupero: 1’+4’
Mejri 7 – Partita senza grossi grattacapi fino alla mezzora della ripresa quando si oppone con bravura prima a Traditi poi a Magri
Diakitè 6,5 – Forza fisica impressionante, se a breve riuscirà a migliorare tecnicamente, potrà ambire a palcoscenici superiori alla serie D.
Allegra 6,5 – Ferma sul nascere qualsiasi azione di Gaeta e lo fa in maniera sicura, pulita ed elegante. Comanda il reparto di difesa da veterano
Frabotta 6,5 – E’ come il buon vino: più invecchia più diventa buono. E pensare che fino a qualche anno fa faceva l’esterno non sapendo che al centro della difesa è diventato un piccolo Cannavaro
Nicolao 7 – Ormai per lui sono stati spesi tutti gli aggettivi possibili e immaginabili. Dai sui piedi parte l’azione del gol di Acosta. Attacca e difende in maniera impeccabile. Resta il giocatore dal più alto rendimento della rosa di Pizii
Pejic 6,5 – Con lui non si passa e se lo si fa guai perché è capace di inseguirti fino a casa. Il settepolmoni dell’Olympia conferma di essere una pedina fondamentale a centrocampo
Viscovich 6,5 – Duro, massiccio e incazzato. Provate a chiedere a chi passa dalle sue parti. Sa usare anche la testa.
Barbato 6 – Leggermente sottotono rispetto le ultime apparizioni, ma fa il suo. Dal 61’ Diarra 6 – In un momento particolare della gara riesce a dare il giusto apporto alla causa
Kone 6 – Con Acosta era tutto concordato: oggi segni tu, domenica io. Ad Agnone incrociano le dita. Dall’ 86’ D’Ercole sv
Acosta 7 – Un gol da vero predatore d’area: stacco imperioso e colpo di testa perfetto, cosa vuoi in più dalla vita… dal 64’ Perkovic 6 – Si sacrifica mettendoci grande volontà, prima o poi arriverà anche il gol
Minacori 6 – Non molla neppure quando, complice una botta di un avversario, inizia a perdere sangue dal naso. Generosissimo. Dal 76’ Vogliacco 5,5 – Non entra proprio come dovrebbe, ma possiede ampi margini di miglioramento
Tutti i risultati: Porto Sant’Elpidio – Pineto 1-2; Chieti-Campobasso 0-1; Montegiorgio-Notaresco 0-0; Fiuggi-Sangiustese 1-1; Cattolica-Jesina 1-1; Matelica-Tolentino 1-0; Giulianova – Vastogirardi 4-1; Recanatese – Vastese 2-4.
La nuova classifica: Notaresco 34, Recanatese 29, Pineto 23, Montegiorgio, Matelica 22, Agnonese 21, Campobasso, Vastese, Vastogirardi 19, Porto Sant’Elpidio 17, Fiuggi, Sangiustese, Giulianova 16, Avezzano 12, Chieti 11, Tolentino 10, Jesina 6, Cattolica 5