• In evidenza
  • Calcio serie D: l’Olympia fa la capolista, ma viene scippata nel recupero (video)

    TRIVENTO – Un gol regolarissimo, visto e rivisto, annullato a Sorgente nei minuti di recupero condanna l’Olympia Agnonese alla quinta sconfitta stagionale.  Granata che tuttavia recitano l’ennesimo mea culpa per le tante occasioni da rete sciupate nella prima frazione di gioco quando giocano da capolista ma vanno a sbattere contro il muro eretto da uno stratosferico Avella, portiere classe 2000. Nella ripresa le solite amnesie difensive regalano al Matelica il doppio vantaggio quasi azzerato nei minuti finali con l’eurogol di Gentile e appunto Sorgente a cui Pascariello di Lecce prima convalida, poi annulla per un inesistente fallo di mano il 2-2 su segnalazione di un distratto collaboratore. Partita dalle mille emozioni quella andata in scena all’Acquasantianni di Trivento con l’Olympia per niente intimorita dai primi della classe. A menare le danze dai primi minuti sono proprio i ragazzi di Foglia Manzillo che si affida alle giocate del rientrante Ricciardi a centrocampo. Dopo appena sei minuti è De Stefano lanciato da Jawo in area ad avere sui piedi la palla del possibile vantaggio, ma l’attaccante calcia debolmente tra le braccia di Avella. Jawo è in palla e al 29’ ci prova dalla distanza ma la sua conclusione finisce di poco a lato. L’Agnonese gioca pallone su pallone mentre i marchigiani stentano ad uscire dalla loro metà campo. Ancora De Stefano al 31’ fa gridare al gol con un diagonale che Avella devia in corner.

    Lo show del numero uno ospite continua al 40’. Sulla corsia di destra Antonelli a Jawo, l’attaccante gambiano  entra in area tutto solo, ma al momento di concludere a rete si fa ipnotizzare da Avella che ancora una volta si rifugia in corner. Sul seguente tiro dalla bandierina De Stefano pesca Jawo che di testa esalta le doti acrobatiche del portiere biancorosso protagonista dell’ennesimo salvataggio. Il primo tempo si chiude con un oceano di rimpianti e quel pensiero fisso di chi sbaglia paga che inizia ad aleggiare nell’intervallo. Manco a dirlo ed ecco che il sornione Matelica affonda. 49’: Cassese, ultimo uomo, pasticcia su un rinvio con la palla che sbatte su un avversario e va verso la porta di Kuzmanovic il quale in tuffo a mala pena riesce a respingere sui piedi di Meladri, porta spalancata e gol del vantaggio del Matelica. La rabbiosa reazione dei molisani si concretizza al 59’ con Antonelli che dal limite dell’area fa partire un bolide con Avella che alza sulla traversa. Intanto gli ospiti iniziano a tirare la testa fuori dal guscio e raddoppiano al 72’. Pascariello vede un fallo di mano in area di Cassese e decreta la massima punizione dagli undici metri che il neo entrato Fioretti trasforma. La partita sembrerebbe chiusa ma a riaccenderla ci pensa al 78’ Gentile che dal limite dell’area supera di potenza e precisione Avella. A questo punto l’undici del presidente Marco Colaizzo, che soffre maledettamente in tribuna, ci crede e al 90’ è Pagano su lunga rimessa laterale di Carrieri a sfiorare con un colpo di testa il 2-2 ma non fa i conti con l’eroe di giornata: Michele Avella. Si entra così nei cinque minuti di recupero e al secondo l’Olympia perviene all’insperato pareggio grazie a Sorgente lesto a depositare nel sacco una punizione dalle retrovie. Pascariello di Lecce convalida ma dopo qualche istante annulla su segnalazione di un collaboratore che a fine gara dirà di aver visto un fallo di mano dello stesso giocatore. Finisce in rissa con le espulsioni di Bisceglia e il team manager Ciccorelli un incontro che l’Olympia, complice la disastrosa direzione di gara, butta letteralmente alle ortiche. E domenica si viaggia alla volta di Forlì.

    Il tabellino:

    Reti: 49’ Melandri, 72’ rig. Fioretti, 78’ Gentile

    Ol. Agnonese (4-3-3): Kuzmanovic 5,5, Corbo 6 (88’ Bisceglia sv), Gentile 7, Ricciardi 5,5 (88’ Pagano sv), Carrieri 5,5, Cassese 4,5, De Stefano 5,5 (60’ Dezai 5,5), Salifu 6 (69’ De Simone 5,5), Jawo 5, Antonelli 6 (74’ Sorgente 6), Peijc 6. A disp.: Venturini, Calabrese, Litterio, Carnevale. All. Foglia Manzillo

    Matelica (4-3-2-1): Avella 8, Arapi 6, Riccio 6, Cuccato 6, Lo Sicco 5,5 (65’ Favo 6), Benedetti 6, Angelilli 6 (69’ Franchi 6), Pignat 6, Dorato 5 (85’ Santeramo sv), Melandri 6,5 (60’ Fioretti 6), Bittaye 6 (74’ Bugaro 5,5). A disp.: Luglio, De Santis, De Marco, Visconte. All. Tiozzo

    Arbitro: Pascariello di Lecce

    Note: 120 spettatori circa. Al 95’ espulso Bisceglia e il team manager dell’Agnonese, Candido Cicorelli. Ammoniti: Lo Sicco, Angelilli, Salifu, Pagano, Cassese, Jawo, Pignat, Avella. Angoli: 10-1. Recupero: 1’ + 6’

     LE PAGELLE DELL’AGNONESE

    Kuzmanovic 5,5 – Inoperoso per tutti i 95 minuti sbaglia la respinta in occasione del vantaggio marchigiano

    Corbo 6 – Sulla corsia di destra svolge il compito assegnatogli da Foglia Manzillo. Dall’88’ Bisceglia sv

    Gentile 7 – E’ un classe 2000 che malgrado non possieda grandi qualità tecniche, ci mette cuore, grinta e testa. Riaccende la partita con un eurogol, il secondo messo a segno nelle ultime tre giornate

    Ricciardi 5,5 – Al rientro dall’infortunio porta ordine a centrocampo, ma cala alla distanza. Da uno come lui ci si attende molto di più. Dall’88’ Pagano sv

    Carrieri 5,5 – Tiene botta nel primo tempo dove l’Agnonese gioca da capolista. Nella ripresa appare lento e impacciato in alcuni frangenti di gara.

    Cassese 4,5 – Giornataccia da dimenticare. Suo il rinvio errato con il quale il Matelica passa in vantaggio; suo il fallo di mano che causa il rigore. E pensare che nel primo non aveva sbagliato nulla o quasi.

    De Stefano 5,5 – meglio rispetto le ultime prestazioni, tuttavia divora il gol del possibile vantaggio granata che per un attaccante è il pane quotidiano. Dal 60’ Dezai 5,5 – Non riesce ad essere incisivo come Foglia Manzillo gli chiede. Sulla corsia di destra appare troppo confusionario.

    Salifu 6 –  Parte bene e dimostra di essere in crescita. Dovrebbe prendere di più le redini del gioco sulla mediana. Dal 69’ De Simone 6 – cattiveria agonistica da vendere ma non basta per aiutare la squadra nell’impresa del pareggio

     Jawo 5 – Nel primo tempo si mangia un gol già fatto e che avrebbe cambiato volto ad una gara. Dopodiché instaura un duello a distanza con Avella che ha sempre la meglio

    Antonelli 6 – Serve a Jawo la palla del possibile vantaggio e sfiora il gol per questioni di centimetri. Non dispiace, anzi. Dal 74’ Sorgente 6 – Gli viene negato un gol regolarissimo che avrebbe regalato all’Olympia un punto contro la capolista

    Peijc 6 – Parte male, appare affaticato, stanco. Poi nella ripresa si riprende e inizia a macinare chilometri e ruba palloni in quantità industriale agli avversari.

    Tutti i risultati: Agnonese – Matelica 1-2; Castelfidardo – Francavilla 2-2; Vastese-Recanatese 0-0; Pineto-Jesina 3-3; Giulianova-Sangiustese 2-2; Avezzano-Sammaurese 1-1; Montegiorgio-Santarcangelo 1-1; Notaresco-Isernia 3-0; Cesena-Forlì 1-0, Campobasso-Savignanese 0-0

    La nuova classifica: Matelica 21, Cesena 19, Sangiustese, Notaresco 18, Francavilla, Santarcangelo 14, Savignanese 12, Recanatese, Sammaurese 11, Giulianova 10, Forlì 9, Montegiorgio, Isernia 8, Pineto, Vastese, Campobasso 7, Jesina 6, Agnonese, Castelfidardo 3, Avezzano 2

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.