• Cultura
  • Italo Argentino, consegnato al presidente del Consiglio regionale il progetto per rilanciare la struttura

    Il presidente del Consiglio regionale, Quintino Pallante incontra l’associazione ‘Amici del teatro Italo Argentino’ che gestisce il teatro Italo Argentino di Agnone. In particolare, Pallante si è intrattenuto con il presidente, Carmine Carosella e alcuni soci del direttivo che hanno illustrato al referente regionale la programmazione e le attività da mettere in campo appena lo storico teatro riaprirà i battenti. Lo stabile, punto di riferimento culturale e sociale dell’intero territorio, infatti è attualmente chiuso per consentire opere di manutenzione e di efficientamento energetico in modo da garantire l’abbattimento di spese in bolletta (luce e gas) che rappresentano le maggiori uscite per la gestione.

    Dunque nelle mani di Pallate consegnata una proposta progettuale, che tra le altre cose prevede: l’avviamento di una scuola di recitazione, in collaborazione con esperti del campo della formazione teatrale che includa l’organizzazione di masterclasse seminari; la sottoscrizione di accordi con istituzioni, istituti scolastici e associazioni, al fine di coinvolgere la popolazione.

    Ed ancora, nel documento, dove è riportato un dettagliato piano economico, emerge la volontà di coinvolgere compagnie e case di produzione nella formula della residenza artistica e per l’allestimento di date zeroo co-produzioni nazionali e internazionali. L’intenzione è anche quella di dotare il teatro di nuove attrezzaturedi scena per quanto riguarda l’illuminotecnica oltre che a confermare la programmazione cinematografica con proiezioni da settembre e fino a maggio.

    Non è tutto, visto che il sodalizio altomolisano intende organizzare un premio alla memoria dell’attrice Paola Cerimele da assegnare nell’ambito di un festival del teatro indipendente rivolto a giovani compagnie emergenti e da svolgersi nel mese di aprile. Teatro per ragazzi, musical e rassegne in vernacolo faranno da corollario per una mission ambiziosa che intende cementificare il rapporto tra popolazione e il tempio della cultura dell’alto Molise. Affinché tutto possa concretizzarsi servirà il sostegno della Regione Molise.

    “Siamo sicuri – ha detto il presidente Carosella – che il presidente Pallante si farà portavoce di un progetto che di fatto riaprirà il sipario di una struttura con oltre cento anni di storia che vuole continuare a recitare una parte importante nel panorama molisano”.

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