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  • Cambio ai vertici di Coldiretti Chieti: Luca Celestino nominato direttore della federazione provinciale

    Cambio ai vertici di Coldiretti Chieti: Luca Celestino, calabrese, classe 1979,  è stato nominato direttore della federazione provinciale succedendo a Francesco Perillo, destinato ad altro incarico nell’ambito dell’organizzazione. Il passaggio di consegne è avvenuto nel corso dell’ultimo consiglio direttivo alla presenza di Paolo Giannini della Confederazione nazionale, del direttore regionale di Coldiretti Abruzzo Roberto Rampazzo, del presidente di Coldiretti Chieti Pier Carmine Tilli che ha ringraziato il direttore Perillo per il lavoro svolto dando il benvenuto al nuovo direttore. Sposato con due figli, Celestino è dottore commercialista e revisore contabile, e arriva dalla federazione di Coldiretti Potenza, in cui ricopriva il ruolo di direttore provinciale.  

    “La direzione chietina è un incarico di grande responsabilità in una provincia a forte vocazione agricola e soprattutto vitivinicola – ha detto Celestino presentandosi al consiglio direttivo  – il mio impegno sarà affrontare le difficoltà e le problematiche di tutti i diversi settori e puntare al progetto di rafforzamento della filiera agricola italiana promuovendo imprese e attività. Basilare sarà poi il rapporto con le istituzioni locali e con i soci – sottolinea il nuovo direttore – sono molte le sfide che ci attendono, ma so che opererò in una buona struttura con una classe dirigente giovane e preparata. Affronto questa nuova tappa di vita e lavoro con entusiasmo e senso di responsabilità e nella certezza di approdare in una terra ricca di biodiversità agricola e alimentare”.

    Il presidente Pier Carmine Tilli ha rivolto “le congratulazioni e i migliori auguri per il lavoro che dovrà svolgere il nuovo direttore” e ha ringraziato allo stesso tempo Perillo “per il compito svolto con grande impegno in questi anni difficili in cui abbiamo dovuto affrontare prima la pandemia e le ripercussioni della guerra in Ucraina con il conseguente aumento dei costi energetici e delle materie prime che sta mettendo in grande difficoltà il nostro settore”.

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