Boom di presenze a Capracotta che nel week-end ha registrano la presenza di centinaia di sciatori che hanno preso letteralmente d’assalto la località di Prato Gentile. In particolare le piste di 15 chilometri, suddivise in tre anelli, stanno fornendo una boccata d’ossigeno agli operatori turistici dopo il lungo periodo di stop dovuto al Covid. Numeri che incoraggiano e spronano l’amministrazione a realizzare il Centro federale e accelerare la riapertura della pista da discesa di Monte Capraro, ancora chiusa.
“E’ una montagna che guarda al futuro ma che al tempo stesso chiede di vivere 365 giorni l’anno”, il messaggio lanciato da Candido Paglione, sindaco della località più in quota degli Appennini. Non solo Capracotta. In alto Molise infatti altro centro che punta sugli sport invernali, è Pescopennataro dove sono presenti due anelli omologati dalla Fisi, oltre ad un paesaggio fiabesco immerso tra gli abeti bianchi. A riguardo sono diversi i pacchetti turistici offerti dagli addetti ai lavori che incuriosiscono e attirano gli amanti della natura provenienti da Campania, Lazio, Abruzzo e Puglia.
Insomma, scommettere sulle peculiarità del territorio è fattibile a patto di fare investimenti e programmare per tempo azioni e progetti che esaltino un contesto unico che non ha nulla da invidiare ad altre realtà della Penisola. Se partendo dall’offerta invernale si riuscissero a coniugare le bellezze storiche, culturali e architettoniche dell’intera area, il rilancio di paesi ad alto indice di spopolamento potrebbe tornare a vivere una nuova stagione. In sintesi la parola d’ordine resta destagionalizzare l’offerta spacchettandola per i dodici mesi dell’anno. Un’impresa non impossibile, ma fondamentale sarà crederci lavorando uniti e con idee lungimiranti che tuttavia richiedono la discesa in campo delle istituzioni, ma anche di imprenditori capaci di sviluppare iniziative da rilanciare sul mercato.