Nel primo trimestre dell’anno in corso i Carabinieri dei NAS di Roma, Latina Parma e Pescara, supportati dai reparti dell’Arma territoriale, hanno ispezionato esercizi di ristorazione e servizi di primo soccorso situati nelle località sciistiche di Lazio, Emilia Romagna ed Abruzzo conseguendo i
seguenti risultati: nr. 26 attività ispezionate, di cui nr. 15 risultate non conformi; sottoposti a sequestro: n. 1 esercizio di ristorazione per un valore di 300.000,00 euro circa, 651 kg circa e n. 17 confezioni di sostanze alimentari per un valore di circa 7.000,00 euro; segnalato all’A.G. ordinaria e
contestate n. 3 violazioni penali e n. 40 violazioni amministrative per un valore di circa 30.000,00 euro; disposta la sospensione/chiusura di n. 10 attività per mancanza dei necessari requisiti igienicostrutturali e/o registrazione presso la competente Autorità Sanitaria.
Con particolare riferimento all’attività dei Nas di Pescara, al comando del maggiore Domenico Candelli, i controlli sono stati estesi al massiccio montuoso della Majella: sottoposti a sequestro amministrativo conserve alimentari, distillati e prodotti carnei freschi e congelati, detenuti e pronti per essere preparati e somministrati, in assenza di informazioni utili alla loro rintracciabilità e carenti di documentazione circa le procedure adottate per il trattamento termico;
– Area sciistica del comprensorio “Alto Sangro”: in collaborazione con l’Arma territoriale ed il personale del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL, sono state sospese tre distinte attività per difetto di autorizzazione e/o prive dei requisiti igienico sanitari e strutturali imposti dal c.d. “pacchetto igiene”;
– Area sciistica del comprensorio “Monte Pratello”: unitamente a personale dell’ASL è stata disposta l’immediata sospensione di un laboratorio di produzione di prodotti da forno “abusivo” e interessato da gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali. Nelle more, al responsabile dell’attività è stato imposto il divieto di commercializzazione di circa 20 kg di prodotti dolciari, poi avviati alla distruzione, poiché privi di schede utili alla loro rintracciabilità e prodotti in locali abusivi e fatiscenti, rilevate inoltre carenze igieniche, difformità nelle procedure di tracciabilità degli alimenti e mancanza di informazioni riguardanti gli allergeni in un esercizio di ristorazione;
– Area sciistica del comprensorio “Altipiano delle Rocche”: unitamente a personale dell’ASL, hanno ordinato la sospensione di un’attività di vendita al dettaglio e deposito di prodotti ortofrutticoli, per le pessime condizioni igienico sanitarie e strutturali dei locali, oltre che per l’assenza di notifica all’Autorità competente.