AGNONE – Taglio del nastro della casa di accoglienza per minori in località Montagna ad Agnone. La struttura, che sarà gestita dalla Cooperativa Sirio di Campobasso, darà ospitalità a ragazzi di età compresa tra i 5 e i 18 anni sia italiani che stranieri. In tutto 16 (potranno arrivare ad un massimo di 18) i minori che saranno assegnati dalla prossima settimana alla cooperativa Sirio che in Molise gestisce altre strutture simili.
Il progetto della casa di accoglienza per minori fu concepito nel 2010 dall’amministrazione De Vita che individuò nell’ex scuola elementare la nuova struttura riconvertita con 200mila euro provenienti dal Ministero dell’Interno. Al suo interno figure professionali quali educatori, operatori socio-sanitari, mediatori linguistici, nonché cuochi e inservienti. La coordinatrice della casa è la psicologa Annamaria Mastronardi.
All’inaugurazione presenti le massime autorità militari, civili e religiose della provincia di Isernia tra cui il prefetto Fernando Guida e il questore Ruggiero Borzacchiello, il comandante provinciale dei Carabinieri, il tenente colonnello Marco Cuccuini. Nell’anno della Misericordia il vescovo di Trivento, Domenico Scotti ha inteso ricordare ai presenti come c’è necessita di riaffermare i grandi principi che hanno guidato l’umanità nel corso degli anni. Tra questi l’accoglienza, nonostante l’Italia – ha rimarcato Scotti – non può accollarsi tutto il peso.
“Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno”, ha citato una frase di Madre Teresa di Calcutta l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Agnone, Giovanna Gigliozzi. “Accoglieremo questi ragazzi con il sorriso – ha poi affermato – e li accompagneremo mano nella mano cercando di offrie loro quell’amore che probabilmente non gli è stato trasmesso”. La casa di accoglienza per minori oltre ad offrire qualificati progetti di recupero e integrazione, darà occupazione. “E’ una opportunità per i nostri giovani professionisti di lavorare nella propria terra” le parole del sindaco di Agnone, Lorenzo Marcovecchio che poi ha aggiunto: “Agnone sarà in grado, se ce ne fosse ancora bisogno, di svolgere il proprio compito nel campo dell’integrazione sociale”.
Lino Iamele, presidente della cooperativa Sirio, ha posto l’accento sui percorsi e le attività che i ragazzi andranno a svolgere. “Percorsi di inserimento – ha detto – attività sportive e risalto all’istruzione scolastica. Abbiamo il compito di far diventare questa struttura – ha concluso – in una risorsa per il territorio e non un disagio”. E il vice sindaco, Linda Marcovecchio ha voluto espressamente ringraziare la cooperativa Sirio nelle figure di Iamele e Felice Russo, i quali hanno creduto sin da subito in questa lodevole iniziativa.