AGNONE. Evitare che gli ospiti della casa di riposo di Agnone, risultati negativi al test Covid -19, vengano trasferiti all’ospedale ‘San Francesco Caraccolo’.
E’ quanto scrive Andrea Greco, capogruppo del M5S in Regione, al prefetto di Isernia, Vincenzo Callea, al direttore generale dell’Asrem, Oreste Forenzano, al commissario prefettizio, Giuseppina Ferri e al direttore sanitario dell’ospedale di Isernia, Wilma Sferra.
“Ritengo inopportuna, se non rischiosa, per la salute dei pazienti attualmente ricoverati al Caracciolo e più in generale per la salute pubblica – scrive Greco – l’eventuale coesistenza di percorsi Covid e non Covid all’interno di una stessa struttura ospedaliera”.
A spingere il rappresentante dei 5 Stelle ad intervenire sulla vicenda, la notizia diffusa ieri dalla Asrem che intende trasferire gli ospiti non positivi della casa di riposo al ‘Caracciolo’.
La soluzione al problema – sottolinea ancora il consigliere regionale – è quella riportata nel Decreto legge “Cura Italia” che in questi casi prevede la requisizione di strutture alberghiere, ovvero di altri immobili aventi analoghe caratteristiche di idoneità per ospitarvi le persone in sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario o in permanenza domiciliare. Il tutto al fine di scongiurare il rischio di sviluppo di eventuali focolai infettivi all’interno della struttura ospedaliera “San Francesco Caracciolo” nonché garantire il più alto livello di tutela della salute pubblica.
Oltre, alle massime autorità istituzionali e sanitarie, la missiva di Greco è stata recapitata anche al procuratore della Repubblica di Isernia, Carlo Fucci.
“La struttura per anziani di Agnone – conclude Greco -, gestita dalla società Eco Adriatico srl, vede i medesimi imprenditori, garantire il servizio di pulizia dell’ospedale Caracciolo di Agnone tramite la Cooperativa Tre Stelle. A questo punto è quanto mai doveroso verificare, che il personale impiegato per la pulizia e disinfezione degli ambienti nei due stabili non sia lo stesso”.