Esprime soddisfazione il responsabile isernino di Casapound Italia Agostino Di Giacomo per l’esito del primo incontro di cittadini ed amministratori per fare il punto sull’emergenza immigrazione nel capoluogo pentro e mettere in campo strumenti di contrasto. Presenti alla riunione oltre al consigliere comunale isernino di CasaPound Italia Francesca Bruno i consiglieri comunali Nicola Moscato, Raimondo Fabrizio, Roberto Di Pasquale e Stefano Testa, e cittadini preoccupati per quanto sta accadendo in città a Isernia.
«Siamo molto contenti della partecipazione a questo primo incontro – afferma Di Giacomo in una nota – E’ evidente come da parte di cittadini e politici sia sempre crescente la presa di coscienza sulla gravità della situazione in cui versa Isernia, in ragione delle politiche migratorie decise a Roma e portate avante con solerzia sul territorio dal Prefetto Guida. Se davvero dovessero arrivare 492 immigrati nel capoluogo, ed oltre 1500 in tutta la Provincia, che già sopporta la più alta media nazionale di presenze di immigrati in rapporto alla popolazione, verrebbe ad innescarsi una vera e propria bomba sociale pronta ad esplodere».
«Con oggi – prosegue il responsabile isernino di CPI – è stato avviato un percorso di mobilitazione, che proseguirà a breve con ulteriori incontri con una platea ancora più allargata, e che intende procedere su un doppio binario: la sollecitazione verso il Sindaco affinchè si esprima in maniera netta contro il fenomeno dell’accoglienza business, e che metta in atto tutte le misure che sono nelle sue possibilità per arginare il fenomeno, ed il coinvolgimento di tutta la cittadinanza in una manifestazione apolitica per esprimere in maniera palese lo straripante dissenso verso una accoglienza che arricchisce esclusivamente i pochi gestori dei centri, mentre scarica costi sociali insostenibili sul territorio».