«Ormai non fa neanche più notizia, ma quello in foto è il pullman che si è rotto nei giorni scorsi. Parliamo dell’autobus che parte da Agnone, quello del turno di pomeriggio. A causa di un guasto il mezzo è rimasto in panne appena prima dell’inserimento sulla val di Sangro, all’altezza bivio villa Santa Maria. Si è parlato del cedimento di un ammortizzatore posteriore. Fatto sta che gli operai sono rimasti a piedi e hanno dovuto arrangiarsi con mezzi sostitutivi arrivando sul posto di lavoro con un’ora abbondante di ritardo. Ritardi che pesano sulla busta paga a fine mese. Per colpa della mancata manutenzione ai mezzi di linea devono rimetterci, economicamente, gli operai, di tasca propria?».
Emanuele Cimone, sindacalista di Agnone, ci va giù pesante a commento dell’ennesimo episodio di guasto di un autobus di linea, quello che accompagna i pendolari dell’Alto Molise presso gli insediamenti produttivi della Val di Sangro. Tra l’altro, sottolinea lo stesso Cimone, «spesso gli operai mi segnalano il mancato rispetto delle normative anti contagio da Covid19 per quanto riguarda la distanza interpersonale a bordo». «Ho suggerito loro, se la cosa dovesse ripetersi, – aggiunge in chiusura Cimone – di non salire a bordo e richiedere l’intervento immediato di una pattuglia dei Carabinieri. Non serve a nulla protestare sulla stampa, sempre disponibile nei confronti degli operai tra l’altro. Chiamate i Carabinieri per far rispettare le regole. Ne va della vostra sicurezza».