Cinghiali, la Copragri presso l’assessore regionale Dino Pepe: «Prolungare la caccia agli ungulati».
Riceviamo e pubblichiamo la nota a firma di Camillo D’Amico, presidente regionale della Copagri:
Gentilissimo Assessore,
con l’approssimarsi della chiusura della stagione venatoria 2015 si ripropone, in tutta la sua gravità ed interezza, il problema dell’alto numero di ungulati presenti sul territorio regionale con particolare riferimento ai cinghiali.
Il regolamento di contenimento vigente, che deve fare il paio con l’applicazione dei piani quinquennali da mettere in atto in capo agli A.T.C., dai dati in nostro possesso ha dato risultati buoni laddove applicato e monitorato mentre ci risulta assolutamente inapplicato e con risultati poco obiettivi laddove non lo è stato come nel Vastese.
Restiamo in attesa di buone nuove dalla provincia de L’Aquila per capire e comprendere come e quando sarà approvato il piano quinquennale.
Come Lei sa, lo scorso 20 Novembre ad Ortona (Ch), abbiamo dato vita ad un convegno regionale sulla materia alla presenza di Lorenzo Berardinetti, presidente della 3^ commissione consiliare permanente “Agricoltura, Caccia e Pesca” della regione Abruzzo, dove abbiamo fatto una disamina sui contenuti del regolamento e verificato i primi risultati forniti dagli A.T.C. presenti.
Da questo evento è emerso con forza e chiarezza la necessità di:
– prolungare il periodo della caccia al cinghiale in questa stagione venatoria;
– insediare al più presto il tavolo tecnico aperto a tutti i portatori d’interesse della filiera per produrre miglioramenti significativi al regolamento regionale vigente;
– consentire, laddove possibile anche con accordi mirati e controlli sanitari obbligatori, campagne di contenimento numerico del cinghiale nelle aree di riserva e nei parchi.
A tutto ciò, Noi Le aggiungiamo, una decisa iniziativa tesa ad intensificare i controlli in quella parte di territorio dove il regolamento è contestato, ma gli abbattimenti avvengono con assoluta regolarità, e di farlo con solerzia e sollecitudine anche in ragione dell’incertezza normativa ed organizzativa nel passaggio di funzioni dalle Province alla Regione che sta limitando l’importante azione di coordinamento e vigilanza.
In attesa di cortese e tempestivo riscontro, con l’occasione, Le porgo i più vivi e cordiali saluti.
Il Presidente Regionale
(Agr. Camillo D’AMICO)