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  • Cinghiali, Recchia: «Il selecontrollo funziona, ma il problema sono i parchi e le riserve»

    Cinghiali, Recchia: «Il selecontrollo funziona, ma il problema sono i parchi e le riserve».

    Mille e duecento abbattimenti realizzati in un mese e mezzo, ma il funzionario della Regione accusa la dirigenza delle aree protette.

    L’assessore regionale alla Caccia, Dino Pepe, non si è presentato, «occupato altrove per altri impegni istituzionali» come recita la formuletta di circostanza, e così il protagonista indiscusso della serata è stato il dottor Franco Recchia, funzionario della Regione Abruzzo, colui che materialmente scrive il calendario venatorio e tutte le norme sull’attività venatoria. L’incontro, organizzato dalla Copagri, ieri sera a Pollutri, verteva sul tema emergenza cinghiali.damico,olivieri,recchia

    «Il mondo agricolo deve tornare al centro dell’attenzione delle istituzioni, – ha ribadito Camillo D’Amico, presidente regionale della Copagri, durante il suo saluto introduttivo – gli interessi degli agricoltori devono essere preminenti rispetto a quelli dei cacciatori, perché l’agricoltura è un lavoro, la caccia resta comunque un’attività sportiva e ricreativa. Una maggiore collaborazione da parte dei cacciatori sarebbe auspicabile, penso allo sciopero dei cinghialai dell’anno scorso, una protesta strumentale, di disobbedienza civile, più che una reale presa si posizione finalizzata a trovare una soluzione condivisa del problema cinghiali».

    olivieriLa politica regionale è stata comunque presente, grazie alla partecipazione del consigliere di maggioranza Mario Olivieri, il quale non ha usato mezzi termini: «Il nemico numero uno è il cinghiale. Gli agricoltori stanno abbandonando le colture perché subiscono ingenti danni dai cinghiali. Questo non è tollerabile. Dobbiamo proteggere le coltivazioni e il lavoro degli agricoltori e per farlo dobbiamo distruggere i cinghiali, eradicarli nelle zone non vocate alla loro presenza. Certo il problema in Abruzzo sono i parchi e le riserve, dove la caccia è vietata e dove i cinghiali si rifugiano in massa. Bisogna sparare anche lì dentro, altrimenti il problema non si potrà risolvere».

    Un attacco a parchi e riserve, dunque, quello del consigliere Olivieri.

    A rincarare la dose, sparando a zero sulla gestione dei parchi e delle riserve regionali, è stato proprio il funzionario Franco Recchia: «Diciamolo chiaramente: la responsabilità dell’alto numero di ungulati è di chi dirige i parchi e le riserve e non fa una seria gestione venatoria della fauna selvatica. Il selecontrollo funziona, lo dicono i numeri, ma se non fanno sparare dentro i parchi, il problema resta».dangelo

    E ha fornito i dati Recchia, da tecnico appunto: «In un mese e mezzo di selecontrollo, a tutela delle coltivazioni, sono stati abbattuti quasi mille e duecento cinghiali: 195 in provincia di Pescara, 277 a Teramo, 310 a L’Aquila e 357 nel Chietino. Molto bene hanno operato i selecontrolli dell’Atc Vastese e del Chietino-Lancianese. Ma ripeto, bisogna fare gestione della fauna, con prelievi selettivi, anche all’interno dei parchi e delle riserve, altrimenti il lavoro dei selecontrollori rischia di essere vanificato. Abbiamo messo in campo gli strumenti per contenere i cinghiali, anche con la caccia di selezione aperta tutto l’anno anche sulla neve. Non è possibile aumentare il periodo di utilizzo della braccata, perché le leggi nazionali ce lo vietano. All’emergenza si risponde non con la caccia, ma con il controllo, secondo quanto previsto dalle leggi».cirese

    E sempre in tema parchi e riserve, Ivano Cirese, presidente regionale dell’EnalCaccia, prendendo la parola al termine dei lavori, ha accusato le associazioni agricole di avere un atteggiamento ambiguo: «Non potete essere favorevoli all’attivazione del parco della costa teatina e poi chiedere aiuto a noi cacciatori contro il proliferare dei cinghiali. Perché proprio quei parchi che tanto volete rappresentano il luogo di rifugio per migliaia di cinghiali».

    Francesco Bottone

    effebottone@gmail.com

    tel: 3282757011

     

     

     

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