“Se la modifica al vigente regolamento per il contenimento degli ungulati è fermo ancora in commissione consiliare, presso la Regione Abruzzo, la responsabilità è solo ed esclusivamente riferibile all’atteggiamento strumentale e dilatorio di alcuni Ambiti Territoriali di Caccia che fanno enorme fatica a fare sintesi tra loro e non certo può essere imputabile a mancanza di volontà politica od alle organizzazioni sindacali agricole; anzi, la melina adottata da parte di alcuni settori del mondo venatorio non fa onore perché è certamente utile, essenziale e prezioso il lavoro che svolgono i cacciatori ma, per affrontare con energia duratura l’invasione dei cinghiali, è necessario adottare soluzioni plurali e condivise che veda anche il mondo ambientalista apertamente coinvolto ed il comparto agricolo chiaramente sostenuto e riconosciuto come settore produttivo dalla quale si trae lavoro e reddito”.
Questo il commento del presidente della Copagri Abruzzo, Camillo D’Amico, in merito al blocco nella discussione che si è generato in commissione consiliare “Agricoltura, Caccia e Pesca” della Regione Abruzzo sulle proposte di modifica al vigente regolamento di contenimento degli ungulati oltre ad alcune affermazioni pubbliche rese da esponenti del mondo venatorio dove si trova criticamente citato.
“Non per alimentare della stupida quanto inutile polemica, ma per chiarezza nelle posizioni storicamente assunte, sia sul piano generale che personale, mi preme ricordare che, pur non essendo esperto di caccia, ho sempre avuto grande rispetto e considerazione per chi esercita ed ha questa passione tanto che, quando ci sono state convocazioni referendarie per limitare le libertà ai cacciatori, non mi sono recato al voto contribuendo così a far venire meno il quorum necessario- continua D’Amico che così conclude – Al momento non sono proponibili proroghe alla stagione venatoria in corso almeno qui in Abruzzo nonostante, in altre regioni, questo avviene ma l’unica risposta che vogliamo ed attendiamo è quella dell’approvazione solerte delle modifiche al regolamento vigente per il contenimento degli ungulati che vorremmo avvenisse in tempi rapidissimi senza ulteriori perdite di tempo per poi passare a fare presto tutto quanto ancora necessario per dare risposte più ampie ed articolate alla cittadinanza. Tutto ciò senza alimentare polemiche inutili e strumentali.”