I Carabinieri della Compagnia matesina continuano a spingere sull’acceleratore nel contrasto al fenomeno droga nell’area montana. I militari della Compagnia di Via Croce, infatti, senza soluzione di continuità persistono sul controllo del territorio, nonostante le recenti operazioni, che oltre ad aver acceso i riflettori su un problema annoso, hanno consentito di disarticolare diversi sodalizi criminali dediti alla cessione a terzi di sostanze stupefacenti.
Nella serata di sabato, nel corso di un servizio di controllo coordinato del territorio volto alla prevenzione di reati predatori e reati connessi alle sostanze stupefacenti, nel pieno centro cittadino di Bojano, una gazzella dell’Aliquota Radiomobile controllava un 40enne del luogo, già noto, che alla vista dei Carabinieri palesava un atteggiamento che faceva sorgere il sospetto potesse detenere materiale illecito.
La perquisizione personale effettuata sul posto consentiva, infatti, di rinvenire sulla persona del giovane una dose di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”, del peso di gr. 1,5, perfettamente confezionata in cellophane termosaldato.
La successiva ed immediata perquisizione estesa all’abitazione dell’uomo, permetteva ai Carabinieri di rinvenire altra sostanza stupefacente, del tipo “marijuana” composta da piante in essiccazione, del peso complessivo di gr. 280,00.
Il 40enne aveva anche nella disponibilità il materiale per il confezionamento dello stupefacente, nonché un bilancino di precisione perfettamente funzionante.
Nell’abitazione è stato rinvenuto, inoltre, un bossolo esploso calibro 9mm, del quale non era in grado di giustificare il possesso, attesa l’assenza di licenza che ne consentisse la detenzione.
Per il bojanese è scattato il deferimento all’Autorità Giudiziaria di Campobasso, cui dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti (Art. 73 c.1 D.P.R. 309/90) e detenzione abusiva di munizionamento (Art. 697 c.p.).