AGNONE – Dalla Cina in Russia, da Nanchino alla Piazza Rossa di Mosca. Il rame lavorato ad Agnone continua a fare proseliti nei Paesi dell’Est – asiatico dove stanno riscoprendo le proprietà di un metallo utilizzato sin dai tempi degli Egizi e Romani. Manufatti quali annaffiatori, oliere, portaombrelli, mestoli, soffietti, bicchieri e tazze fanno parte della commessa che “La Ramera”, storica azienda agnonese, sta per spedire nell’ex Unione Sovietica dopo quando già avvenuto mesi fa con la Cina.
“La cosa che maggiormente ci stupisce – afferma Franco Gerbasi, titolare de ‘La Ramera’ – è il fatto che la richiesta prevede utensili da casa che da noi si usavano 40-50 anni fa. In questa parte di mondo – prosegue il maestro artigiano Gerbasi – i nuovi clienti sono attratti non solo da un manufatto originale e interamente lavorato a mano, ma da tutte quelle proprietà benefiche che il rame riesce a trasmette al fisico”.
E’ ormai da anni che il laboratorio, sito nella zona artigianale “Giovanni Paolo II”, produce pezzi unici i quali vengono spediti nel resto del globo. “Una grossa mano è arrivata da internet con il quale è possibile visitare non solo la nostra azienda ma anche il museo – riprende Franco Gerbasi -. Il resto lo facciamo noi, antichi eredi di una tradizione, quella della lavorazione del rame, che sta tornando prepotentemente alla ribalta dei mercati internazionali”.
Infatti non solo Est Europa e Asia, “La Ramera” conferma di aver avuto richieste anche dagli States, in particolare Texas e Ohio. “Quello americano come del resto quello asiatico, sono mercati che ci attraggono e al tempo stesso fungono da stimolo affinché questa antichissima arte insegnataci dai nostri avi continui ad essere tramandata alle giovani generazioni”.