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  • Comunali Agnone, Scarano: “Agnone deve tornare a dialogare con i centri dell’hinterland”

    AGNONE – Tornare a dialogare con i centri limitrofi che hanno sempre avuto un appeal nei confronti di Agnone, immaginare una sanità pubblica con compartecipazioni private, puntare tutto su scuola, artigianato e agricoltura di qualità, senza dimenticare il comparto dei trasporti da troppo tempo accantonato.

    Indica la strada da seguire il candidato sindaco di Agnone “Identità e Futuro”, Vincenzo Scarano che ieri ha presentato la propria squadra in vista delle amministrative del 5 giugno. In una sede elettorale piena di simpatizzanti, alla presenza di due ex consiglieri provinciali fino a poco tempo fa militanti del centrodestra, quali Franco Del Basso e Antonio Tedeschi, Scarano ha inteso ricordare a tutti che la sua è una lista civica.

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    Il candidato sindaco ha poi sottolineato come Agnone ha perso una dirigenza scolastica per 12 ragazzi, che 22 studenti di Carovilli si sono iscritti a Isernia mentre dall’alto Vastese è iniziata una fuga verso Atessa e Vasto, quando, solo qualche anno fa, si riversavano negli istituti superiori dell’Atene del Sannio.

    “Ecco, se non invertiamo questa tendenza con un’offerta formativa di qualità, se non creiamo i presupposti affinché Agnone torni ad essere quel faro guida del territorio, capace di offrire servizi efficienti, se non mettiamo a disposizione pullman e una viabilità migliore – ha tuonato Scarano – sarà tutto inutile. Bisogna ripartire da questo per risollevare le sorti di una cittadina che vive un’inarrestabile e paurosa deriva”. “Reputo sia un problema culturale se i nostri agricoltori e allevatori, se i nostri caseifici, nonostante producano prodotti di altissima qualità, stentano a fare il grande salto. Per questo dico – ha ripreso Scarano – che un’offerta formativa di spessore, unita a progetti scuola-alternanza lavoro, è fondamentale. Per raggiungere i risultati sperati occorre partire dalle fondamenta”.

    Immancabile il passaggio sull’ospedale cittadino. “Siamo convinti – ha continuato l’avvocato – che il Caracciolo può essere riorganizzato con le risorse umane a disposizione e che una compartecipazione privata possa rappresentare un valore aggiunto e non uno scandalo come qualcuno vuol far credere. Voglio ricordare  a tutti che le nostre iniziative private, in passato, sono state capaci di partorire qualcosa come la ferrovia e la centrale idroelettrica, non vedo perché non sia possibile intervenire in ambito strettamente sanitario”.

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    Sul problema sanità durissimo il commento di Franco Paoletti, medico reumatologo al Caracciolo e candidato con Scarano. “Si è passati dalle lenzuola bianche, dalla rivoluzione, al silenzio assordante. Tra poco al Caracciolo toglieranno anche il centralino di notte e nessuno dice niente. Di giorno in giorno la struttura, che rappresentava il fiore all’occhiello di un’intera area, viene scippata, depauperata di servizi e nessuno dice niente. Ho sbattuto i pugni con la D’Innocenzo affinché portasse ad Agnone un centro specializzato di Reumatologia. Sottolineo, che possediamo tutti i requisiti affinché ciò avvenga, sapete cosa mi ha risposto? Vieni a Campobasso. Per questa ragione ho deciso di scendere in campo e dire basta a questi signori arroganti e accondiscendenti che continuano a perpetrare scelte disastrose per le nostre genti e i nostri figli”.

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    “Dire di essere di centrodestra o centrosinistra equivale a confermare di essere sudditi di Campobasso che continua a soffocare le popolazioni alto molisane – il concetto espresso da Sergio Sammartino, figlio del compianto senatore Dc -. Oggi ad Agnone serve un’amministrazione capace, che sappia mettere in campo idee partorite dalla cittadinanza, come spesso ripeteva mio padre. Non serve centrodestra o centrosinistra, che in passato, vedi il treno dell’eolico o scelte non fatte, hanno dimostrato poca lungimiranza. Con l’imminente abolizione delle province e spero di regioni rachitiche come il Molise, il nostro futuro sarà verso l’Abruzzo, bisogna saper cogliere l’attimo e riaprire un dialogo costruttivo con i nostri cugini. Ho accettato la candidatura con Scarano perché ha una mentalità manageriale che travalica steccati e ideologie, credo possa essere l’ancora di salvezza di questo paese”.

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    “Qualche diversamente intelligente ha detto che sono un traditore – la stoccata di Pasquale De Mattia, segretario provinciale del Psi – a queste persone voglio ricordare che non hanno potuto impedirmi di continuare a fare politica. Governeremo Agnone perché abbiamo le idee chiare sui progetti da attualizzare. Lo faremo con umiltà, serietà e ascoltando la gente, elemento, quest’ultimo, cancellato dal vocabolario dell’attuale amministrazione”.

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    Ada Labanca ha parlato di economia etica e di un turismo per i diversamente abili, di agricoltura di nicchia e di un impegno costante nei confronti di persone bisognose che a stento arrivano a fine mese.

    Tra i candidati della lista Scarano anche Paquale Masciotra, appena diciannovenne e il più giovane candidato alle comunali di Agnone.

     

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