Il presidente del Consiglio regionale d’Abruzzo, Lorenzo Sospiri, ha convocato la Conferenza dei Capigruppo per domani, martedì 22 giugno, alle ore 12, presso la Sala “Sandro Spagnoli” di Palazzo dell’Emiciclo, per discutere l’ordine del giorno della prossima seduta dell’assemblea legislativa. E’ in programma anche l’audizione del presidente della CIA (Agricoltori Italiani – Abruzzo) sul tema: Modifica della L.R. 10/2004 (Normativa organica per l’esercizio dell’attività venatoria, la protezione della fauna selvatica omeoterma e la tutela dell’ambiente).
Nelle scorse settimane la Regione Abruzzo ha messo mano alla legge regionale che regola la caccia e le altre attività correlate creando di fatto una situazione di paralisi per il controllo della fauna selvatica, in particolare i cinghiali. Alcune recenti sentenze delle supreme Corti dello Stato hanno dato formalmente l’ok all’impiego dei cacciatori volontari, i cosiddetti selecontrollori, atteso che il personale della Polizia provinciale è assolutamente insufficiente per poter gestire la fauna selvatica. La Regione Abruzzo, nel modificare la legge regionale, è andata in direzione diametralmente opposta, impedendo di fatto ai selecontrollori di prendere parte alle attività di controllo dei cinghiali. Risultato: la paralisi completa degli abbattimenti. Un pasticcio sotto dettatura, che sta causando enormi danni al comparto agricolo in questa fase delicata della produzione, rispetto al quale sono arrivate le proteste di alcune associazioni di categoria. Domani sarà sentito in audizione in Conferenza dei capigruppo il presidente della Cia Agricoltori, il quale chiederà con forza ai consiglieri regionali di tornare sui propri passi e riattivare il controllo dei cinghiali mediante l’impiego dei selecontrollori.