Incontro in Regione a Pescara, nei giorni scorsi, insieme al Sindaco di Atessa Borrelli e al consigliere Campitelli, in rappresentanza anche degli altri Sindaci del Sangro, sul problema dei cinghiali.
Alla presenza dell’Assessore regionale Dino Pepe , del tecnico dell’IPSRA dott. Riga e di funzionari della Regione, i sindaci hanno formalizzato la richiesta di adozione di un piano speciale sulla questione, varato già dalla Regione Toscana. È emersa la volontà della Regione e in particolare dell’Assessore Pepe di adottare una delibera regionale utile all’adozione di misure particolari e speciali sulla emergenza della presenza dei cinghiali nella Regione, tra queste le più significative:
1) la richiesta d’inserimento delle tecnica della “mini braccata” nel piano di controllo della specie cinghiale;
2) il periodo richiesto da agosto a febbraio;
3) interventi nelle zone in cui ci siano colture agricole danneggiate o che possano essere potenzialmente danneggiabili.
Su questo però si è riscontrata la completa chiusura dell’ISPRA.
“Abbiamo evidenziato – spiegano i sindaci – come questa questione sia oramai palesemente sfuggita di mano e che le attuali misure in atto, approvate dall’ISPRA, si sono rivelate marcatamente insufficienti a contenere il problema della presenza dei cinghiali nel nostro territorio. Abbiamo ribadito le enormi e conosciute criticità che la questione rappresenta in termini di sicurezza delle persone, delle problematiche in campo agricolo, di quelle legate al pericolo sulla viabilità e non in ultimo anche quello legato alla distruzione delle specie animali e della biodiversità che la presenza dei cinghiali sta determinando sulla fauna e flora locale”.
Controllo cinghiali, Pepe: «Sì alla mini braccata anche senza l’ok dell’Ispra»
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