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  • Corpo Forestale, un disegno di legge per cancellare lo smembramento

    RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:

    Ieri si è tenuta la riunione della Segreteria Nazionale della Fe.R.F.A a cui non ha voluto mancare il
    neo eletto On. Maurizio Cattoi.
    Si è subito affrontato il problema sempre più urgente del malessere del Personale ex CFS disperso  nelle varie Amministrazioni dello Stato, che ha determinato in molti casi dei veri e propri drammi personali e
    familiari, anche molto gravi, da far emergere pubblicamente con atti ed iniziative concrete, tra cui la
    proposta di un disegno di legge tendente a sanare tutti i drammi personali e le criticità provocate dall’entrata
    in vigore del D.lgs.177/16, per arrivare poi alla sua definitiva abrogazione.
    Subito dopo le festività pasquali, la Federazione inizierà a lavorare a questo progetto, per essere pronta a presentarlo al nuovo Governo, con la speranza di potersi confrontare con tutti gli schieramenti in un contesto politico totalmente rinnovato e libero dalle precedenti leadership.
    La proposta di legge che presenteremo potrà essere veicolata e argomentata in primis dall’On. Maurizio Cattoi e sarà accompagnata da una analisi dettagliata sulla abnorme lievitazione delle spese, sulla criticità di un territorio privato di un incisivo servizio operativo di prevenzione in campo ambientale, sulle
    responsabilità che hanno determinato la recrudescenza della piaga degli incendi boschivi, che presto si ripresenterà, sul dimensionamento di molti colleghi e sulla piaga del “malessere”.
    Presto la Fe.R.F.A. aprirà una pagina facebook ufficiale, che vuole essere la casa di tutti gli ex CFS e di quelli che hanno sempre ostacolato la sua soppressione, avvenuta per mano di un Governo irresponsabile affamato di annunci.
    Si stanno preparando alcune iniziative simboliche, iniziando dal rimboschimento di una porzione della
    pineta del Parco Nazionale del Vesuvio, con la messa a dimora delle piante direttamente da parte degli ex
    Forestali, auspicando in una nutrita partecipazione, per mantenere alta l’attenzione sulla piaga degli incendi.
    In ultimo si dovrà lavorare a un evento importante prima del 5 giugno, quando verrà discussa in Corte Costituzionale la questione ”forestale” della fallimentare riforma Madia, per richiamare su questa
    l’attenzione di tutto il mondo politico e della società civile.

    LA SEGRETERIA
    Federazione Rinascita Forestale e Ambientale

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