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  • Covid, guerra, crisi energetica, ma il settore automotive in Abruzzo tiene

    Oltre 6 miliardi di fatturato e quasi 13mila dipendenti: è il campione rappresentativo che ha risposto  all’indagine promossa dall’Osservatorio Automotive Abruzzo 2023, presentato oggi pomeriggio nella sede del Polo Innovazione Automotive a Santa Maria Imbaro, alla presenza del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, dell’assessore regionale alle Attività produttive Daniele D’Amario, dei vertici di Fca Italy Atessa Plant (Paolo Accastello) e Honda (Marcello Vinciguerra), dei rappresentanti delle aziende del territorio, dell’Università dell’Aquila, del mondo datoriale e sindacale e degli amministratori locali.

    Una ‘fotografia’ del settore, curata dal Polo Innovazione Automotive, che rappresenta un aggiornamento della prima edizione del 2019, anche alla luce della situazione creatasi a livello globale: l’emergenza Covid, la guerra, la crisi energetica ed economica.

    «L’Automotive è la struttura portante del nostro comparto economico, ha reagito bene alla crisi e ha dimostrato vitalità – ha esordito il presidente Marco Marsilio nel suo intervento -. L’industria dell’Automotive ha percentuali di esportazione importanti, è un settore vitale; sto combattendo in Europa, nella Conferenza delle regioni, affinché ci sia una transizione equa e socialmente sostenibile, non possiamo seguire follie ideologiche che potrebbero distruggere il comparto. La transizione ecologica bisogna effettuarla insieme, con le università e le aziende stesse che stanno investendo tantissimo nella ricerca. La fotografia scattata dell’Osservatorio descrive in Abruzzo un quadro positivo. La Regione – ha concluso Marsilio – continuerà a fornire un supporto al comparto, sia con azioni concrete di breve-medio e lungo termine, sia continuando ad ascoltare le imprese, per intraprendere iniziative che nascano dal cuore produttivo del sistema, e non soltanto dai tavoli istituzionali e politici».

    Marsilio ha infine dato rassicurazioni su quanto la Regione sta facendo in termini di azioni concrete, per esempio, per logistica, piastra Saletti, binari e infrastrutture.

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