AGNONE – Circa quaranta tamponi eseguiti nella mattinata di oggi ad Agnone dai tecnici inviati dall’Asrem per la ricerca del Covid19.
Le misure di controllo si sono rese necessarie dopo il caso accertato nella serata di ieri di positività al Covid19 di una anziana donna ospite di un centro di assistenza del posto. Dall’Azienda sanitaria del Molise, ovviamente, scarse e scarne comunicazioni, atteso che l’azienda non è dotata di un ufficio stampa. E proprio questo deficit comunicativo ha alimentato un rincorrersi di voci e pettegolezzi in città. Ad innescare il chiacchiericcio la pubblicazione sui social da parte dell’Asrem di una mappa, senza commento alcuno e senza spiegazioni, con evidenziato un caso positivo accertato ad Agnone. Una macchiolina rossa che ha scatenato l’allarme e il panico. Ed è subito partita la caccia al contagiato, al “paziente uno” di Agnone. Qualche comunicatore locale, ignorando le norme deontologiche che impongono il rispetto della privacy, ha addirittura indicato il nome della struttura di assistenza presso la quale la paziente risultata positiva è ospite da tempo. Voci e pettegolezzi che si sono spostati, a caccia di untori, sui parenti dell’anziana. Tralasciando queste questioni di basso rango e tornando alla cronaca, in attesa di conoscere il risultato dei tamponi che forse l’Asrem non comunicherà affatto, chi può dirlo, è accertato intanto che anche una seconda ospite di quella stessa struttura, nel corso della mattina, è stata trasferita da Agnone ad Isernia, presso l’ospedale “Veneziale”. Non si è capito se il trasferimento è legato alla vicenda Covid19 oppure motivato da altre necessità sanitarie.
Covid19 ad Agnone: eseguiti quaranta tamponi, un’altra paziente trasferita a Isernia
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