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  • Crisi Stellantis di Atessa, M5S: «Il destino di centinaia di lavoratori è appeso a un filo»

    «La crisi che lo stabilimento Stellantis di Atessa sta vivendo è sempre più profonda e drammatica. Il destino di centinaia di lavoratori è appeso a un filo ed a tante rassicurazioni, simili più a promesse da marinaio che a impegni concreti e immediatamente realizzabili. La cassa integrazione, partita lo scorso 10 giugno, e tutt’ora in vigore con prospettive future tutt’altro che rosee, getta più ombre che luci sul futuro dell’azienda e di chi opera al suo interno. La filiera dell’automotive in Abruzzo rappresenta quasi il 50% dell’intero export regionale, con un fatturato di circa 7 miliardi di euro l’anno e oltre 23 mila addetti. Nonostante l’importanza strategica, il settore sta affrontando un calo drastico della produzione, con una diminuzione del 31,7% nei primi nove mesi del 2024. La situazione è resa ancor più critica dall’evoluzione verso l’elettrico, che sebbene promettente, pone significative sfide infrastrutturali, tecnologiche e occupazionali. È per questo che porteremo il caso in Consiglio Regionale, con un’azione congiunta che vede impegnato il MoVimento 5 in più regioni italiane, per chiedere interventi precisi e urgenti». 

    Lo affermano Francesco Taglieri ed Erika Alessandrini, Consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle.

    «Analogamente a quanto fatto in passato, confermiamo la nostra vicinanza e il nostro supporto ai dipendenti dello stabilimento, nei confronti dei quali rinnoviamo la nostra disponibilità al dialogo ed al confronto per affrontare assieme questa crisi. Per agire con immediatezza abbiamo protocollato una mozione urgente con cui chiediamo al Presidente Marsilio e alla sua Giunta un impegno deciso della regione nei confronti  dell’amministratore delegato di Stellantis per richiamare il gruppo alle sue responsabilità e pervenire a un accordo quadro sul settore dell’automotive; chiediamo altresì di adottare iniziative per rendere permanente il tavolo automotive già costituito presso il Ministero delle imprese e del made in Italy ed a spostarlo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, allo scopo di mantenere costante il dialogo tra le parti sociali, i rappresentanti delle regioni, le associazioni di categoria, le case produttrici e le istituzioni – proseguono i Consiglieri – adottare iniziative volte a varare urgentemente nuovi ammortizzatori sociali perché le aziende del settore automotive stanno esaurendo le settimane di cassa integrazione e per la necessità di integrare il reddito dei lavoratori altrimenti penalizzati; sarà fondamentale che Stellantis porti in Italia la progettazione e la produzione di nuovi modelli mass market con cui garantire la promozione di un ricambio generazionale con un piano di assunzioni che contrasti le uscite volontarie. Questa è solo una parte delle richieste che arriverà al vaglio del Consiglio regionale, per affrontare con maggiore determinazione la crisi che Stellantis sta vivendo. Non c’è più tempo da perdere».

    Concludono Taglieri e Alessandrini:«“la manifestazione di oggi a Roma, con la presenza di moltissimi sindaci della provincia di Chieti, aggiunge un ulteriore tassello a questa vicenda.  È ora che si passi dalle parole ai fatti. Non possiamo permetterci di perdere un comparto che genera così tanto valore e occupazione per la nostra Regione. Stellantis, con sei stabilimenti produttivi e circa 40 mila addetti a livello nazionale, è un punto di riferimento che deve essere supportato per garantire la stabilità e la crescita del settore. È tempo che il presidente Marsilio e il Governo regionale agiscano con decisione per salvaguardare questi posti di lavoro e per sostenere una filiera produttiva vitale per l’economia non solo regionale, ma anche nazionale. Siamo fiduciosi che questo grido d’allarme non resterà inascoltato» concludono i consiglieri.

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