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  • Cultura e patrimonio nelle aree interne: la rigenerazione locale a base culturale

    La cultura come strumento di rigenerazione delle aree interne. E’ la sfida sulla quale ha puntato il sindaco di Agnone, Daniele Saia, sfiorando la nomina per la città a “Capitale della Cultura” ed è quello che l’amministrazione comunale fa instaurando rapporti di collaborazione, su svariati progetti, con l’Università del Molise. Lo fa anche il Comune di Castel del Giudice, che da tempo ospita studiosi, docenti e studenti di vari atenei d’Italia. Dalle Università, luoghi della scienza e del pensiero critico per antonomasia, possono scaturire quelle idee di rigenerazione delle aree interne utili a contrastare lo spopolamento.

    E proprio di cultura come strumento per ridare vita ai piccoli centri montani si parlerà in questi giorni a Castiglione Messer Marino, appena al di là del confine con il Molise, nell’ambito delle lezioni della Scuola dei Piccoli Comuni.

    Cultura e patrimonio nelle aree interne. La rigenerazione locale a base culturale” è infatti il titolo del quarto appuntamento della scuola diretta da Rossano Pazzagli dell’UniMoli, che avrà come ospite e relatrice Flavia Barca, scrittrice e ricercatrice esperta di economia dei media e della cultura. «La cultura nelle sue diverse accezioni – sostiene Barca – può rappresentare una leva primaria di ingaggio delle comunità, di attivazione di cittadinanza consapevole, di sperimentazione di nuovi modelli di pianificazione e di pratiche di coesione sociale, a partire dalla partecipazione, diventando così anche una questione di democrazia. La cultura – conclude la scrittrice – può essere driver di una trasformazione più inclusiva e capacitante nei processi di trasformazione e di rinascita delle aree interne italiane».

    «Non c’è sviluppo senza cultura» è lo slogan fatto proprio da Flavia Barca che dialogherà, per la parte laboratoriale dell’incontro, con i rappresentanti del Comune di Aielli, Provincia de L’Aquila. Saranno presenti il sindaco Enzo Di Natale e Pierluigi Nucci della Cooperativa di comunità “La Maesa”. Aielli, piccolo Comune della provincia de L’Aquila, ha una storia lunga, antica e complessa, proprio come Agnone, che affonda le sue radici nella memoria dei Marsi, attraversa Roma, il Medioevo, il Rinascimento, raccogliendo intanto catastrofi, distruzioni e ricostruzioni, terremoti e rivoluzioni. Oggi Aielli continua la sua trasformazione attraverso Borgo Universo, festival di street art che ha portato il paese ad essere un museo a cielo aperto che conta più di quaranta murales.

    «Aielli – sostiene il sindaco Di Natale – rappresenta un esempio di come i paesi non sono più ai margini, lontani e ignari della storia del mondo, ma possono invece offrire altri modelli di vita attraverso prospettive nuove, coraggiose, a volte sovversive, quando sanno ripensare il passato senza nostalgia e sognare il futuro senza timore».

    La quarta lezione della Scuola dei Piccoli Comuni, in programma per venerdì, sarà preceduta, domani, dalla presentazione del “Vocabolario delle aree interne. 100 parole per l’uguaglianza dei territori” a cura di Nicholas Tomeo, ricercatore dell’Università degli Studi del Molise. Il libro, edito da Radici Edizioni, verrà presentato per la prima volta proprio a Castiglione, nell’ambito della rassegna “Dialoghi Interni 2024“, una kermesse che durante l’estate ospiterà scrittori ed esperti di montagna e aree interne. Il “Vocabolario delle aree interne” è frutto del lavoro collettivo e interdisciplinare di giovani ricercatori e ricercatrici, docenti, scrittrici, giornalisti, amministratrici e operatori territoriali che «emergono nell’insieme come una nuova comunità esploratrice, insomma, – spiegano dalla casa editrice – un Vocabolario critico e ragionato, utile come strumento di approfondimento di questioni che riguardano almeno tredici milioni di cittadini, alle prese con la sempre più crescente privazione di alcuni diritti fondamentali». Nell’occasione il curatore dell’opera, Nicholas Tomeo, dialogherà con il professor Rossano Pazzagli, che per il libro ha scritto la prefazione, mentre la postfazione è a firma del professor Marco Giovagnoli.

    È ancora possibile iscriversi gratuitamente alla lezione andando sul sito del Comune www.comune.castiglionemessermarino.ch.it.

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