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  • Danni all’agricoltura, l’Atc attiva un “pronto intervento cinghiale”

    LANCIANO – Controllo cinghiale, riparte il selecontrollo nel Chietino-Lancianese.

    Gli abbattimenti erano stati sospesi il 17 luglio scorso, con 167 cinghiali abbattuti in selecontrollo diurno da postazione fissa.
    «Abbiamo attivato un servizio di “pronto intervento cinghiale” – spiega Fabio De Marinis, biologo dell’Atc Chietino Lancianese – l’agricoltore va sul sito scarica il modulo richiesta intervento ed entro 24 ore il selecontrollore viene mandato sull’appezzamento danneggiato. Finora circa 170 segnalazioni, la maggiorparte delle quali hanno avuto esito positivo con abbattimento cinghiali. In alcuni casi, 15, abbiamo fornito agli agricoltori delle recinzioni elettrificate per la difesa delle colture. Dal 3 agosto gli abbattimenti sono ripresi esclusivamente sulle colture attualmente in atto (orticole, frutteti, mais e vigna) con l’indicazione di abbattere esclusivamente rossi e striati, senza distinzione di sesso, preservando gli adulti, per rispettare le indicazioni contenute nel Piano di Prelievo».

    L’altra notizia è che l’ATC Chietino Lancianese lunedì scorso ha completato e approvato a maggioranza la zonazione in macroaree e l’assegnaizone definitiva delle zone alle squadre di caccia al cinghiale in base al regolamento regionale.
    «Lunedì prossimo si discuterà l’ultima macroarea, ma non dovrebbero esserci particolari problemi. – continua il tecnico De Marinis –
    Tutto ciò in attesa che la Provincia faccia il benedetto Piano Quinquennale, altrimenti si rischia di bloccare la caccia al cinghiale in tutta la Provincia. Il problema è che l’ATC Vastese, a tutt’oggi, si rifiuta anche di solo di disegnare le macroaree che servirebbero per il Piano Quinquennale. La Provincia di Pescara e quella di Teramo hanno consegnato il Piano già da mesi».

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