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    Defiscalizzazione aree montane, la proposta dell’Anci Molise

    Di seguito la lettera inviata dal presidente dell’Anci Molise, Pompilio Sciulli.

     
    RILEVATO CHE

    In Molise, moltissimi Comuni non hanno un negozio. La desertificazione commerciale è in crescita. Salvare i negozi sotto casa, nei piccoli Comuni e nei centri delle aree montane, è una necessità sociale, culturale, economica, politico-istituzionale.

    CONSIDERATO CHE

    È determinante difendere e valorizzare i negozi sotto casa, schiacciati negli ultimi due decenni dai supermercati e dai centri commerciali che comunque oggi rappresentano un modello inadeguato sotto il profilo economico e sociale.borgo

    Nei Comuni montani, il negozio è un ancoraggio della comunità. Luogo di aggregazione prima ancora che di acquisto. Punto multifunzionale dove comprare alimentari, frutta, verdura, prosciutto e formaggi, biscotti e succhi di frutta, poi sigarette e giornali. Punto dove matura la comunità.

    Si rilevano, in diverse porzioni delle Alpi e degli Appennini, nuove scelte di giovani e non solo che decidono di aprire imprese, negozi, avviare start up, e partite iva credendo nel rilancio del territorio montano, luogo della “libertà” e della ricerca. Le loro storie, riprese molto spesso sui media, sono di stimolo affinché si moltiplichino le scelte di chi “ritorna” e di chi vuole fare innovazione.

    Servono scelte politiche chiare per la difesa dei negozi e delle botteghe di paese, ma anche una diversa consapevolezza da parte della comunità che vive su un territorio.

    Salvare i piccoli negozi nei Comuni di montagna passa dalla nuova consapevolezza e dalle nuove scelte culturali di chi vive e frequenta la montagna.

    Occorre individuare misure fiscali vantaggiose per esercizi commerciali e imprese presenti nelle aree montane e interne del Paese e della Regione, così da compensare il naturale svantaggio geografico e territoriale, colmando un gap che si rischia di avere conseguenze dirette molto negative, con nuovo abbandono dei territori e aumento della povertà.Pompilio Sciulli (pescopennataro)
    Per quanto sopra premesso SI RICHIEDE al Consiglio e alla Giunta regionale di:

    Varare una legge che individui sgravi fiscali e minor carico burocratico per chi possiede un negozio in un Comune montano, per chi avvia un’attività nelle Terre Alte, per chi vuole potenziare una piccola impresa, per chi apre una partita iva.

    Prevedere opportune “zone a fiscalità di vantaggio” nella legislazione regionale e anche all’interno dei provvedimenti adottati con la Strategia nazionale Aree interne.

    Incentivare i centri multifunzionali, “negozi che vendono prodotti e allo stesso tempo svolgono dei servizi”, d’intesa anche con associazioni locali presenti nei piccoli Comuni, quali ad esempio le Pro Loco e i gruppi dell’Associazione nazionale Alpini.

    Sostenere la proposta di legge recante misure per i Comuni con meno di 5000 abitanti e le aree montane, ove sono previsti i “centri multifunzionali nei quali concentrare la fornitura di una pluralità di servizi, in materia ambientale, sociale, energetica, scolastica, postale, artigianale, turistica, commerciale, di comunicazione e sicurezza, nonché lo svolgimento di attività di volontariato e associazionismo culturale”.

    Favorire nuovi progetti di sostegno agli esercizi commerciali di prossimità dei piccoli Comuni, come già promossi in passato dalla Regione.

    Presidente ANCI MOLISE

    Pompilio Sciulli

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