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  • Difficoltà di accesso al credito, imprenditori agricoli sempre più vittime dell’usura

    «Le difficoltà dell’accesso al credito, la concorrenza sleale, passando per le tante situazioni di crisi che vivono le aziende del settore primario, a cominciare dall’emergenza cinghiali, rappresentano le maggiori criticità che subiscono le imprese agricole». È stato un intervento a tutto campo quello del presidente regionale di Coldiretti Molise, Claudio Papa, al convegno “Usura e racket: il quadro, la prevenzione e il coraggio di denunciare”, tenutosi oggi nell’Aula magna “Vincenzo Cuoco” del Dipartimento Giuridico dell’Unimol a Campobasso.

    Intervenendo nel corso dei lavori Papa ha posto l’accento sulle criticità che il settore primario si trova ad affrontare ogni giorno e che a volte possono indurre gli imprenditori agricoli a cadere vittime del fenomeno dell’usura. diminuiscono

    “Noi – ha affermato Papa – siamo in prima linea; ci interfacciamo quotidianamente con i nostri soci, ascoltiamo i loro problemi, i loro sfoghi, derivanti da una molteplicità di fattori che impattano negativamente sulle loro aziende. Le aziende dei nostri imprenditori – ha spiegato il presidente di Coldiretti – operano ‘a cielo aperto’: pertanto, sono esposti in primis ai cambiamenti climatici che, insieme all’aumento incontrollato della fauna selvatica riducono, fino ad azzerarle, le produzioni”.

    “Uno stato di fatto, questo – ha aggiunto – che li costringe, sempre più di frequente, a ricorrere al credito bancario. Purtroppo, molto spesso gli imprenditori si trovano ad affrontare situazioni di diniego da parte del sistema finanziario, come anche l’incremento vertiginoso del costo delle polizze delle Compagnie assicurative che, oltre a non risarcire in tempi rapidi il danno subito, tendono anche ad alzare l’importo dei premi”. Tutte condizioni, queste, che aumentano il rischio che anche gli imprenditori agricoli possano ricercare percorsi “alternativi”, cadendo vittime dell’usura, nel qual caso l’Organizzazione raccomanda sempre di rivolgersi alle forze dell’ordine. 

    “Va da sé – ha concluso Papa – che questo insieme di problematiche tendono a creare scoraggiamento fra gli imprenditori a proseguire nel loro lavoro, impoverendo ulteriormente il tessuto economico della nostra regione, a prevalente vocazione agricola, contribuendo ad accelerare il fenomeno dell’abbandono delle aree interne e rurali, con tutto quanto di negativo ne consegue per l’intero territorio”.

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